Il carabiniere Tedesco stringe la mano a Ilaria Cucchi: "Mi spiace davvero"
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Il carabiniere Tedesco stringe la mano a Ilaria Cucchi: "Mi spiace davvero"

Così al processo Cucchi-bis è ripresa oggi la deposizione del militare che lo scorso ottobre, a distanza di 9 anni dalla morte del geometra, ha rivelato che venne 'pestato' dai due suoi colleghi.

Francesco Tedesco e Ilaria Cucchi
Francesco Tedesco e Ilaria Cucchi
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16 Aprile 2019 - 12.47


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“Mi dispiace”. Così Francesco Tedesco, il carabiniere imputato per omicidio preterintenzionale che ha accusato gli altri due militari coimputati nel processo per la morte di Stefano Cucchi, si è rivolto a Ilaria, la sorella del geometra morto. Dopo aver testimoniato, Tedesco si è alzato dirigendosi verso la donna, stringendole la mano e pronunciando queste parole.
“Di Bernardo e D’Alessandro si sono nascosti dietro le mie spalle per tutti questi anni, per dieci anni loro hanno riso e io ho dovuto subire, mi sono stancato. A differenza mia, non hanno mai dovuto affrontare un pubblico ministero. L’unico ad affrontare la situazione e ad avere delle conseguenze ero io. In tutti questi anni l’unica persona che aveva da perdere ero io, ero l’unico minacciato”.
Così al processo Cucchi-bis in corso in Corte di Assise a Roma è ripresa oggi la deposizione del carabiniere Francesco Tedesco, il militare che lo scorso ottobre, a distanza di 9 anni dalla morte del geometra 31enne, ha rivelato che Cucchi venne ‘pestato’ dai due suoi colleghi Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, accusati come lui di omicidio preterintenzionale. Rispondendo alle domande delle difese, Tedesco ha spiegato perché ha aspettato tanti anni per fare le sue rivelazioni. “Cominciai a maturare la convinzione di dover parlare il 30 luglio 2015, quando fui convocato dal pm, ma ho voluto aspettare che uscissero le annotazioni mie falsificate e cancellate per corroborare le mie parole” ha spiegato.
“Subito dopo la morte di Cucchi “sono stato minacciato di essere licenziato quindi allora non chiesi nulla perché avevo capito l’andazzo. Dopo il 22 ottobre 2009 mi sono trovato incastrato ed ero l’unico ad avere tutto da perdere” ha aggiunto Tedesco, accusato anche di falso e calunnia insieme con il maresciallo Roberto Mandolini, mentre della sola calunnia risponde il militare Vincenzo Nicolardi.

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