Niente carcere per il duplice omicida Novembrini: per i medici è incapace di intendere
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Niente carcere per il duplice omicida Novembrini: per i medici è incapace di intendere

Maurizio Novembrini, carnefice del fratello e della cognata, è stato dichiarato incapace di intendere e volere; ora non rischia più il carcere, ma il ricovero.

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20 Febbraio 2019 - 09.33


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Maurizio Novembrini, 44 anni, l’uomo arrestato nell’aprile del 2018 per aver ucciso il fratello Carlo e la compagna Maria Rosa Fortini, è stato dichiarato incapace di intendere e volere.
Novembrini ora non rischia più il carcere, ma il ricovero. A questo punto l’esito dell’udienza, prevista il 5 marzo davanti al gup, potrebbe essere scontato: l’assoluzione di Novembrini.
Tuttavia il 44enne, dal momento che è stata ravvisata la pericolosità sociale, potrebbe essere ricoverato in un Rems (ex ospedale giudiziario), dove già si trova già da alcune settimane. Alla base del raptus, secondo l’accusa, ci sarebbero state le liti con il fratello Carlo. Contro la donna non ci sarebbero stati dissapori: sarebbe rimasta vittima perché si trovava nel posto sbagliato. Chiari segni di paranoia si erano manifestati già a maggio 2018, quando Novembrini aveva dato fuoco a un materasso, in cella, perché diceva di avere paura di essere avvelenato.

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