Durante Pomeriggio 5 condotto da Barbara D’Urso è stata trasmessa in esclusiva la chiamata avvenuta lo scorso 9 dicembre tra Luigi Capasso, la moglie Antonietta Gargiulo e la figlia Alessia, uccisa da Capasso insieme alla sorella martedì scorso.
Il carabiniere registrava spesso le conversazioni con la moglie e questo faceva parte della sua ossessione. Capasso aveva chiamato per chiedere alla figlia Alessia se voleva andare con lui a vedere il Parco luminarie di Ariccia.
Nella prima telefonata, quella con l’ex moglie e la figlia maggiore, Capasso tenta di convincere la figlia a unirsi a lui nella visita al Parco. Alessia è titubante e qui Capasso dice: “non ti preoccupare di papà, non ti faccio niente”. Alessia risponde: “Lo so che tu non mi faresti mai del male…”
Nella seconda telefonata, dove parlano solo Antonietta e Luigi, il tono della donna è disperato: “ci ho messo una settimana per riprendermi, ho un cuore mio da ricostruire, 20 anni di sogni, desideri e speranze distrutti…” dice la donna, mentre Capasso cerca di parlare, di convincerla che può diventare un uomo migliore. Ma Antonietta è una donna stanca, stanca di amare un uomo che l’ha “svergognata, tradita, maltrattata, picchiata… Sul posto di lavoro svergognata da tutta Cisterna come una che non se lo merita, perché lo sai che non me lo meritavo”.
“Io sono solo la deficiente che ti ha stra-amato… Sbagliato… E quindi… Adesso penso a me e alle mie figlie come stanno, perché ho dato la mia vita per te! Ho dato la mia vita, e davanti a Gesù, cammino a testa alta…Mi dispiace…Hai superato tutti i limiti…”. Queste le parole di Antonietta prima di chiudere la chiamata con l’uomo che di lì a due mesi avrebbe ucciso le due figlie che cerca disperatamente di difendere.
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