Ricostituzione del partito fascista. Blitz della Digos nel fortino dei nazisti
Top

Ricostituzione del partito fascista. Blitz della Digos nel fortino dei nazisti

Nel mirino i militanti del movimento Do.Ra. Comunità Militante dei Dodici Raggi che si ispira ai principi del nazismo ma si spaccia per un'associazione culturale

Materiali trovati nella sede di Do.Ra
Materiali trovati nella sede di Do.Ra
Preroll

globalist Modifica articolo

12 Dicembre 2017 - 10.09


ATF

Tanti, troppi in questi anni hanno minimizzato o parlato di ragazzate. Altri, soprattutto gli esponenti della destra, hanno irresponsabilmente dato una sponda a fascisti e perfino neo-nazisti perché l’ondata xenofoba fa bene elettoralmente e perché nella destra istituzionale la componente fascista – anche se ipocritamente mascherata – è sempre rimasta viva.
Adesso la polizia ha eseguito due perquisizioni disposte dalla Procura di Busto Arsizio nei confronti di militanti di estrema destra.
I magistrati hanno aperto un’inchiesta per la «riorganizzazione del disciolto partito fascista» e si indaga su esponenti del sodalizio di estrema destra “Do.Ra. Comunità Militante dei Dodici Raggi”.
Il movimento, fondato nel 2012 nel Comune di Caidate (Varese) – pur definendosi nell’atto costitutivo associazione culturale apartitica e senza fini di lucro – «è chiaramente ispirato ai principi del nazionalsocialismo». Ovviamente siamo ancora qui in presenza di fascisti che occultano il fascismo.
Lo stesso simbolo adottato, un logo che riporta in primo piano la scritta in colore rosso “Do.Ra.” (acronimo di Dodici Raggi), con sullo sfondo un frammento del “Sole Nero”, «è evocativo delle tradizioni religiose degli antichi popoli germani ma anche del misticismo nazista di ispirazione himmleriana».
La polizia indaga per fatti dello scorso anno quando sul Monte San Martino di Duno (Varese), poco lontano dal Sacrario eretto in memoria dei caduti partigiani, una trentina di militanti di Do.Ra. ha dato vita ad una manifestazione commemorativa posizionando sul terreno una “croce tiwaz” ed una corona di alloro con i colori della bandiera nazista per ricordare i morti dell’esercito tedesco.
Analoga iniziativa è stata ripetuta lo scorso 18 novembre. Oggetto di indagine da parte della Magistratura e della Digos di Varese è stata anche la petizione online, organizzata provocatoriamente dall’associazione lo scorso gennaio per “chiedere la messa fuori legge dell’Anpi”.

Leggi anche:  Oro alla Patria: la mossa di Mussolini per legittimare l'invasione e i crimini di guerra fascisti in Etopia
Native

Articoli correlati