Fischi e insulti: in molti stadi vilipeso l'omaggio a Ciampi
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Fischi e insulti: in molti stadi vilipeso l'omaggio a Ciampi

Da Bari a Udine va in scena la vergogna dei tifosi davanti alle telecamere dell'Italia intera. Mentre a Roma il feretro di Ciampi è accolto con bandiere e applausi.

Fischi e insulti: in molti stadi vilipeso l'omaggio a Ciampi
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19 Settembre 2016 - 11.31


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Mentre a Roma il feretro di Ciampi nel giorno dell’addio viene accolto con un lungo applauso commosso, gli stadi d’Italia gettano una macchia di fango sul ricordo dello statista. Già gli ultras fascisti della Lucchese avevano al Duce durante l’omaggio a Ciampi. Si viene a sapere però, che non sono stati gli unici. 

Fischi e cori rovinano il minuto di silenzio in memoria di Carlo Azeglio Ciampi anche a Firenze nell’incontro con la Roma. Sono infatti partiti fischi prima dalla Fiesole e dalla Ferrovia, a cui hanno fatto seguito cori ingiuriosi nei confronti di Firenze da parte dei tifosi giallorossi.

L’episodio ha avuto una seconda puntata anche ad Udine.

Non ha fatto una bella figura lo stadio Friuli davanti alle telecamere dell’Italia intera, con i riflettori dei media nazionali puntati e puntuali alle 12.30 per l’inizio di Udinese-Chievo.

Era previsto, con decisione comunicata ufficialmente dalla Lega Calcio, un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa del presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, ma alla fine quello che è uscito dallo stadio dei Rizzi è stato uno spiacevole pasticcio condito con una dose di inciviltà. Giocatori e arbitri, infatti, si sono raccolti attorno al centrocampo per rendere omaggio al presidente scomparso, attendendo che la musica dopo gli inni smettesse di andare avanti. 

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Quando la musica è stata messa a tacere, l’arbitro Pairetto ha fischiato l’inizio del minuto di silanzio. Ed è partito un altro imbarazzante suono, quello dei fischi. Non moltissimi, a onor del vero, perché a sporcare il ricordo di Ciampi sono stati solamente alcuni spettatori seduti in curva Nord. Ma comunque non sono stati uno spettacolo degno. È successo anche all’Olimpico di Torino. 

Anche allo stadio “San Nicola”: sono stati poi gli applausi a prevalere. 

Prima della partita Bari-Cesena, durante il minuto di silenzio al “San Nicola”, da una parte della curva nord si sono levati dei fischi. Gli applausi del resto dello stadio, in memoria del decimo presidente della Repubblica, hanno poi ridotto al silenzio i contestatori. Nel giro di due settimane, a Bari è accaduto per la seconda volta: Italia-Francia, inno francese e fischi da una parte della curva nord. Fu il capitano italiano, Buffon, a richiamare al rispetto quelle persone.

Serie B. Due episodi analoghi si sono verificati ieri anche in Serie B. È accaduto allo stadio “Picco” di La Spezia, poco prima della sfida tra Spezia e Pro Vercelli, dove alcuni gruppi di tifosi assiepati nella curva Ferrovia (il settore degli spezzini) ha fischiato a più riprese durante il minuto di raccoglimento, intonando anche alcuni cori contro il Livorno, squadra della città natale di Ciampi di cui era un grande tifoso. 

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Il funerale. Fortunatamente ci sono stati anche gli applausi a Roma a far dimenticare una brutta domenica di calcio italiano. Chiesa gremita per i funerali del Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi. Tantissime le persone in piedi per assistere alla funzione religiosa nella chiesa di San Saturnino, a due passi dall’abitazione della famiglia Ciampi. Presente anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Alle 10.30 in punto è arrivato il feretro del presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi presso la Parrocchia di San Saturnino nel quartiere Trieste a Roma. I sacerdoti hanno benedetto la bara che è stata portata dentro dalle onoranze funebri, accompagnata da un applauso che si è levato spontaneamente dalla folla. Da un balconcino di fronte alla parrocchia una donna ha esposto la bandiera italiana e ha atteso da lì l’ingresso del feretro in chiesa. Le esequie si svolgono in forma privata, come richiesto dalla famiglia.

 

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