Caso Cucchi: i medici assolti anche in appello
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Caso Cucchi: i medici assolti anche in appello

Nuova assoluzione al processo bis per i medici del Pertini per la morte in ospedale di Stefano Cucchi. I giudici: "Il fatto non sussiste".

Stefano Cucchi
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18 Luglio 2016 - 16.11


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I medici dell’Ospedale Sandro Pertini dove era ricoverato Stefano Cucchi, il geometra romano di 32 anni morto il 22 ottobre del 2009 dopo essere stato arrestato una settimana prima perché trovato in possesso di droga, sono stati nuovamente assolti. A deciderlo è stata la terza Corte d’assise d’appello di Roma che ha scagionato dall’accusa di concorso in omicidio colposo, il primario Aldo Fierro e i sanitari Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo. Secondo i giudici il fatto non sussiste.

Il pg, Eugenio Rubolino, per i medici aveva invece chiesto pene severe: quattro anni di carcere per Fierro, primario all’epoca dei fatti, e tre anni e sei mesi per gli altri quattro medici. Al processo, arrivato dopo l’annullamento dell’assoluzione deciso dalla Corte di Cassazione nel dicembre 2015, seguirà quasi sicuramente un nuovo appello presso la Suprema Corte.

Ilaria Cucchi su Facebook: Ciao Stefano, sei sempre stato morto. Ilaria Cucchi ha scritto su Facebook il suo sfogo dopo l’assoluzione dei 5 medici che ebbero in cura Stefano Cucchi, decisa oggi dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma. La sorella di Cucchi ha scritto: “Ciao Stefano, tu eri già così. Lo sei sempre stato. Noi non ce ne siamo mai accorti ma non abbiamo colpe perché in fin dei conti tu eri già così. Eri già morto quando stavi con noi alla tua ultima festa di compleanno, eri già morto quando ti hanno visto il giorno prima del tuo arresto varcare la soglia degli uffici del comune e della provincia. Eri già morto quando ti hanno visto correre ed allenarti 4 ore prima del tuo arresto. Eri già morto quando ti hanno arrestato. Non se ne era accorto nessuno. Magari sei deperito e dimagrito dopo morto. Magari diranno così. Ma tu sei sempre stato morto”. 

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