La jihadista italiana Fatima: decapitiamo perché lo dice la sharia
Top

La jihadista italiana Fatima: decapitiamo perché lo dice la sharia

Il colloquio via Skype di Marta Serafini del Corriere della Sera con Maria Giulia Sergio che racconta con orgoglio la sua appartenenza alla jihad.

La jihadista italiana Fatima: decapitiamo perché lo dice la sharia
Preroll

Desk2 Modifica articolo

7 Luglio 2015 - 09.43


ATF

La voce di Maria Giulia Sergio è gelida quando inizia a parlare su Skype. «Noi quando decapitiamo qualcuno, dico noi perché anche io faccio parte dello Stato islamico, quando facciamo un’azione del genere, stiamo obbedendo alla sharia».

All’inizio della conversazione Maria Giulia alias Fatima Az Zahara chiede notizie. La sua famiglia è stata interamente arrestata. Vuole sapere se stanno tutti bene. Ha incoraggiato suo padre, un cassaintegrato di 60 anni, a riscuotere i soldi della liquidazione e ad abbandonare tutto per trasferirsi in Siria. Ma prima che potessero partire sono finiti tutti in cella. Per lei questa operazione di antiterrorismo che ha portato all’arresto di dieci persone «è un buco nell’acqua perché non serve a niente. È illogico ed è irragionevole che la polizia italiana decida di arrestare queste persone», afferma. Per mesi la Digos l’ha intercettata. Ma lei ha continuato a parlare con la famiglia, anche quando sapeva che la sua storia era finita sui giornali. «I messaggi che mi scambiavo con i miei genitori e mia sorella non erano di incitamento al jihad o qualcosa del genere. Noi parlavamo di come i miei genitori avrebbero potuto fare una buona vita, qui nello Stato islamico».

«Questi che vengono decapitati sono ladri, sono ipocriti, agiscono come spie nello Stato islamico. E riportano le informazioni ai miscredenti per poi attaccarci». E ancora: «Qui non schiavizziamo le donne ma le onoriamo. Basta usare sempre i soliti argomenti».

È diventata la moglie di un jihadista per unirsi alla guerra santa. Era una studentessa come tante altre di Biotecnologie della Statale di Milano, una donna emancipata che si è trasformata in una terrorista. Giustifica le violenze, le decapitazioni. Giustifica gli uomini che stuprano, schiavizzano e decapitano le donne con l’accusa di stregoneria, esattamente come succedeva nel Medioevo. “Solo che il Medioevo è qui, ora. E parla in chat, su Skype” come afferma il Corriere della Sera.

Native

Articoli correlati