Il villaggio degli orsi
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Il villaggio degli orsi

Nel minuscolo borgo croato di Kutarevo, situato sui pendii della catena montuosa del Velebit, un ex assistente sociale ha dato vita a un rifugio per orsi bruni rimasti orfani

Il villaggio degli orsi
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21 Aprile 2015 - 09.52


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In Croazia, dove la caccia all’orso bruno in molti casi è consentita, spesso i cuccioli di questi mammiferi che scendono nei villaggi in cerca di cibo – la maggior parte dei quali rimasti orfani – si abituano a scorrazzare lontano dai boschi e non sono più in grado di vivere in natura. Inoltre gli orsi che riescono a sopravvivere diventano un facile obiettivo per i bracconieri, che li uccidono o li catturano vendendoli illegalmente agli zoo o ai privati. Dopotutto in questi anni la popolazione degli orsi bruni croati, la seconda più estesa al mondo, è stata letteralmente decimata: attualmente, sparsi nel territorio del Paese, vi sono infatti poco più di mille esemplari. Ma nel minuscolo villaggio di Kuterevo, incastonato fra l’autostrada che porta a Dubrovnik e i monti del Velebit, la situazione è totalmente diversa grazie agli sforzi e all’impegno di Ivan Crnkovic-Pavenka, un ex assistente sociale in pensione. Crnkovic-Pavenka ha infatti dato vita nel 2002 a un rifugio per cuccioli di orso bruno rimasti orfani, che lontani dal loro ambiente naturale sono diventati quasi “domestici”. Gli orsi (al momento otto) vivono in un due grandi terreni da 150 metri l’uno delimitati da robuste recinzioni al confine con il bosco. Per di più centinaia di volontari giungono da tutto il mondo per aiutare il “benefattore degli orsi” e per studiare da vicino il loro comportamento.

“Abbiamo voluto offrire un’alternativa ai cuccioli di orso bruno che, attratti dalla civiltà umana, non sono riusciti a sviluppare le abilità necessarie – ha spiegato Crnkovic-Pavenka – per poter continuare a svolgere una vita autonoma”.

(Fonte: Ap)

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