L'Aquila, ricostruzione: De Micheli: «puntiamo ai fatti»
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L'Aquila, ricostruzione: De Micheli: «puntiamo ai fatti»

Il nuovo sottosegretario all'Economia con delega alla Ricostruzione parla agli aquilani. «Da parte mia c'è una sensibilità straordinaria. Faremo di tutto per non deludervi».

L'Aquila, ricostruzione: De Micheli: «puntiamo ai fatti»
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16 Gennaio 2015 - 14.39


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«Sono venuta qui per dare il massimo della disponibilità personale, ovviamente del Governo, a proseguire il lavoro cominciato dal mio predecessore abruzzese, il presidente Giovanni Legnini, per affrontare le questioni tecniche che ancora sono aperte, per dare avvio anche ad una fase di perfezionamento di quelli che sono i meccanismi legati alla ricostruzione anche per accelerare il più possibile l’utilizzo delle risorse che i due governi del Partito Democratico hanno stanziato con dedizione e affetto per queste terra, proprio per accelerare e garantire il meglio per la ricostruzione». Lo ha affermato il nuovo sottosegretario all’Economia con delega alla Ricostruzione, l’onorevole Paola De Micheli, appena arrivata in Municipio all’Aquila per prendere contatto con i vertici della governance della ricostruzione.

«Quindi la prima parola è disponibilità totale – ha aggiunto – e questo lo vedrete strada facendo perchè le parole se non sono seguite dai fatti sono inutili e quindi ci concentreremo soprattutto tanto, tanto, sui fatti. Faremo di tutto per recuperare il tempo perso nel passaggio delle consegne, ci sono anche delle posizioni da coprire negli ambiti tecnici legati alla ricostruzione, abbiamo già alcune idee, le voglio confrontare con le istituzioni locali, in particolar modo con il sindaco Cialente e con i sindaci del cratere, insieme a loro contiamo di fare un buon lavoro e di essere a disposizione degli aquilani il più possibile».

«Io, ovviamente, per questioni di territorio – ha detto sempre il sottosegretario – seguo anche la vicenda Emiliana-Romagnola, proprio ieri ho incontrato il presidente, il mio presidente Stefano Bonaccini. Ci sono qui delle cose che stanno funzionando, che possono essere anche utili per aiutare la ricostruzione in Emilia Romagna, sono due terremoti un po’ differenti e quindi bisogna salvaguardare nella modalità da affrontare per la ricostruzione queste differenze, perchè sono anche territori differenti. A maggior ragione, da parte mia e dal mio staff, c’è una sensibilità straordinaria, faremo di tutto per non deludervi. Sono venuta all’Aquila una settimana dopo il terremoto del 6 aprile del 2009, ero assessore al Bilancio, ero alla caserma della Guardia di Finanza perchè, insieme all’Anci, un gruppo di comuni aveva dato la disponibilità a sostenere l’emergenza all’epoca, e dall’Emilia Romagna, in particolare da Piacenza che è la mia città, arrivò una grande delegazione di volontari, quindi ero con loro».

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