La donna in procura sarà sentita dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota.
L’avvocato Francesco Villardita, legale della famiglia Stival afferma
“Nulla di nuovo rispetto a prima: la mia assistita è sentita come persona informata sui fatti. E lo ribadisco non è indagata, meno che mai fermata o arrestata”.
A Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa è stata accerchiata la casa dei genitori di Loris. La madre era stata interrogata molte volte negli ultimi giorni. La polizia l’ha portata via assieme al marito. La donna è uscita per andare in questura coperta da un cappuccio. Ancora non si sa il motivo ufficiale del fermo.
A compiere il fermo il Capo della Squadra mobile di Ragusa, il capo del Reparto operativo dei Carabinieri e agenti di Polizia e dell’Arma s. Secondo indiscrezioni, la madre, Veronica Panarello, e il padre, dovrebbe essere accompagnati in procura per essere sentiti un’altra volta dagli inquirenti.Il Corriere di Ragusa titolava questa mattina che sarebbero “almeno due i colpevoli” dell’ omicidio del piccolo Loris Stival. Nell’articolo si sostiene che si tratterebbe di persone “note al bambino” trovato nel fosso di Mulino Vecchio nel pomeriggio di sabato 29 novembre. Si parla di “parecchi indizi e alcune prove schiaccianti”. I due colpevoli “si sarebbero coperti a vicenda dopo aver strangolato il bambino con una fascetta di plastica, di quella in uso tra gli elettricisti”. Gli inquirenti però non confermano e tengono il massimo riserbo in queste ore cruciali.
Nel mentre monsignor Paolo Urso, vescovo di Ragusa nel corso della deposizione di una corona di fiori per l’Immacolata dice ai fedeli “Preghiamo per un bambino, di nome Loris, e lo affidiamo alla Vergine, perché la Madre tenerissima lo possa accogliere nella serenità e la gioia del cielo”.
Intanto parlano alcuni vicini di casa allarmati dopo l’accerchiamento della polizia:”E’ una cosa inattesa che speriamo si chiarisca presto, lei è sempre stata una mamma perfetta: affettuosa e attenta”.Continuano “E’ un doppio dramma – commenta un’altra signora con il marito – per il bambino e anche per lei, noi siamo convinti che lei non c’entri alcunché”.
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