Aids, il vaccino made in Italy in mano ai privati
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Aids, il vaccino made in Italy in mano ai privati

Il brevetto è stato ceduto ad una piccola società, la Vaxxit, con l'intento di reperire fondi per poter completare i piani di sviluppo del vaccino contro l'HIV.

Aids, il vaccino made in Italy in mano ai privati
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16 Maggio 2014 - 22.28


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Il brevetto per il vaccino “italiano” contro l’Aids è stato concesso per 18 mesi a un’impresa privata, la Vaxxit srl, solo per reperire i fondi necessari e evitare di concludere in anticipo il programma di sviluppo. Lo chiarisce l’Istituto Superiore di Sanita’ in relazione alle notizie di stampa diffuse in questi giorni relativamente alla cessione della famiglia di brevetti Tat (nati nell’ambito del progetto di sviluppo di un vaccino anti HIV) a privati. L’Iss precisa di aver “deliberato di concedere per 18 mesi un’opzione esclusiva d’uso dei brevetti Tat alla Vaxxit srl con l’intento di reperire fondi per poter completare i piani di sviluppo del vaccino contro l’HIV, per il quale attualmente non sono previsti finanziamenti pubblici”.

“Questa scelta – prosegue l’Iss – è maturata per non bloccare il programma di sviluppo del vaccino, disperdendo così i risultati finora ottenuti. Tale scelta è assolutamente coerente con gli orientamenti comunitari e nazionali che raccomandano di valorizzare i risultati delle ricerche pubbliche, trasformandoli in prodotti e servizi, attraverso la collaborazione con le industrie, la concessione di licenze o la creazione di spin-off come da Raccomandazione 2008/416/CE. La Vaxxit è una società nata (perseguendo un modello frequentemente utilizzato in Europa) anche per sostenere con capitali privati le fasi di sviluppo del vaccino i cui costi sono stimati intorno ai 40 milioni di euro”.

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