Chiusa l'inchiesta Stamina: Vannoni sotto accusa per truffa
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Chiusa l'inchiesta Stamina: Vannoni sotto accusa per truffa

L’inventore del contestato metodo deve rispondere anche di associazione per delinquere e somministrazione pericolosa di farmaci. Altri 20 indagati.

Chiusa l'inchiesta Stamina: Vannoni sotto accusa per truffa
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23 Aprile 2014 - 10.29


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La procura di Torino ha chiuso le indagini su Stamina. Gli indagati sono venti, tra cui Davide Vannoni, il padre del metodo tanto contestato. Le notifiche agli avvocati difensori sono in corso.

Vannoni è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata dall’essere in danno al servizio sanitario nazionale, somministrazione pericolosa di farmaci, esercizio abusivo della professione medica, e di altri reati minori. Tra i 20 indagati figura il nome di Gianfranco Merizzi, industriale e presidente dell’azienda farmaceutica Medestea, e un membro dell’Aifa, l’Associazine italiana del farmaco.

Il rituale avviso di chiusura indagine prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Gli indagati, in pratica tutto l’entourage di Vannoni, avranno venti giorni di tempo – una volta ricevuto il cosiddetto ‘415 bis’ – per chiedere di essere interrogati o per presentare memoriali difensivi o altri documenti.

Secondo quanto si apprende sono diversi i reati ipotizzati a vario titolo dal pm Raffaele Guariniello nei confronti dei venti indagati. L’inchiesta si era già formalmente chiusa nel 2012, ma nei mesi successivi Guariniello aveva continuato gli accertamenti.

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