Guerra tra Forconi: Calvani accusa Ferro
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Guerra tra Forconi: Calvani accusa Ferro

Da che pulpito viene la predica, verrebbe da dire. I due leader del movimento si accusano a vicenda di appartenere all'ala di estrema destra del movimento.

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22 Dicembre 2013 - 16.36


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«Mariano Ferro è stato delegittimato dal suo stesso movimento dei Forconi. Il 2 gennaio ci sarà una grande manifestazione in Sicilia, dove sono stato invitato e dove non vogliono assolutamente Ferro». A parlare è Danilo Calvani, il leader laziale del movimento del 9 dicembre e promotore della manifestazione di mercoledì a piazza del Popolo, a Roma.

«A dimostrazione di quello che dico basta vedere quante persone c’erano in corteo oggi – ha aggiunto Calvani -. Il nostro obiettivo resta quello di delegittimare questa classe politica, non fare le giravolte che fa Ferro cambiando idea ogni giorno. È evidente che sia manovrato da qualcuno. La rottura prima della manifestazione del 18 dicembre era arrivata proprio perché lui voleva in piazza bandiere specifiche di appartenenza politica, a differenza del nostro movimento, assolutamente a-politico».

E sulle accuse di «fascismo» mosse dal suo contendente, Calvani replica: «A piazza del Popolo sono salite sul palco persone di ogni estrazione politica. Io non sono fascista, sono un cittadino italiano che vuole difendere la Costituzione. Se questo significa essere fascista, allora sì, lo sono. Ferro però dovrebbe rispondere di quelle bandiere di Forza Nuova presenti due anni fa nella manifestazione in Sicilia. Certo non è un reato, ma io sono diverso da lui».

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