Alla firma della regina Elisabetta II un provvedimento a sostegno della parità di diritti e contro la discriminazione dei gay.
L’evento rappresenta il primo evento cui parteciperà la sovrana dopo il suo ricovero in ospedale per una gastroenterite, che ha fatto saltare la visita a Roma.
Sua Maestà apporrà la sua firma sotto il testo approvato dai 54 Paesi che compongono il Commonwealth in cui, malgrado non si faccia alcun riferimento esplicito ai gay, si legge: “Ci opponiamo implacabilmente a tutte le forme di discriminazione, che affondino le loro radici in genere, razza, colore, fede, convinzioni politiche o altro”.
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