Una grata per proteggere il tricolore dai vandali
Top

Una grata per proteggere il tricolore dai vandali

In un paese del Veneto presa di mira la bandiera italiana in vista del 4 novembre. Il sindaco: triste che accadano episodi simili.

Una grata per proteggere il tricolore dai vandali
Preroll

Desk Modifica articolo

26 Ottobre 2012 - 18.28


ATF

Grate per proteggere il tricolore. Accade in Veneto. Per tre volte nei mesi scorsi vandali hanno rubato, sporcato o danneggiato la bandiera italiana issata dal Comune in occasione delle principali ricorrenze. Per questo, il Comune di Casale sul Sile ha deciso di proteggere la base del pennone con una apposita struttura in metallo. La decisione, alla vigilia del prossimo 4 novembre, festa delle Forze Armate. Anzi, a questo punto, è stato deciso di issare il tricolore per lasciarlo sulla sommità dell’asta in modo permanente, sistemano alla base del pennone una struttura metallica che protegge la carrucola e la parte più bassa della corda.

“Anche anche se è un po’ triste dover difendere la nostra bandiera con una barriera antivandalismo nel pieno centro del paese spiega il sindaco, Stefano Giuliato – il gesto vuole ribadire la nostra ferma volontà di tenere il tricolore sempre in primo piano».

Le indagini non hanno mai individuato i responsabili degli atti di vandalismo. In una notte di metà gennaio del 2011 la bandiera fu ammainata e sostituita con una camicia sporca di vino, un anno dopo il cavo d’acciaio fu trovato tranciato e il tricolore abbandonato a terra e calpestato. L’ultimo “assalto”, la notte fra il 2 ed il 3 giugno scorsi: la nuova e più resistente fune d’acciaio era stata ugualmente tagliata e la bandiera portata via. “Stiamo pensando – conclude il sindaco – anche il potenziamento del sistema di telesorveglianza per poter vigilare con maggiore attenzione l’area in cui si trova l’asta che sorregge il tricolore”.

Native

Articoli correlati