Parte l'abbuffata dei saldi

di Giulia Nitti

Italia unita, quest’anno, anche nei saldi. Per la prima volta gli sconti di fine stagione partiranno nello stesso giorno per tutte le città di Italia, fatta eccezione per Trento, che ha liberalizzato i saldi, e per Bolzano dove il taglio dei listini inizierà solo l’8 luglio. Sarà insomma un vero D-Day per gli amanti degli acquisti, anche se, in via ufficiosa, le promozioni sono state avviate da molti esercenti già da un paio di settimane.

E’ stato infatti per i consumi un anno difficilissimo, nei primi mesi del 2011 Confesercenti calcola che il settore dell’abbigliamento ha registrato un andamento negativo, con una flessione dello 0,3% (solo in Veneto si calcola che abbiano chiuso circa 400 punti vendita). Molti sperano dunque di recuperare in queste settimane, anche se i commercianti non si aspettano miracoli. “Non ci attendiamo una stagione di saldi particolarmente effervescente”, Renato Borghi, Vicepresidente di Confcommercio e Presidente di Federazione Moda Italia, “ma ci aspettiamo una sostanziale tenuta rispetto ai ricavi dello scorso anno”. L’Ufficio studi di Confcommarcio calcola che ogni famiglia spenderà in media tra abbigliamento e calzature 274 euro, arrivando in totale a coprire il 12% del fatturato annuo dei due settori.

Per i consumatori, c’è da giurarlo, sarà caccia all’affare. Come consueto, gli sconti più alti si avranno nelle prossime settimane, man mano che si esaurisce la scalta, ma già da domani Confesercenti fa sapere che gli sconti iniziali si aggireranno intorno al 20-30% per gli articoli estivi e quelli di marca. Dimezzati da subito, invece, i prezzi dei capi “di stagione”, come pareo, shorts e top. Per quelli ci vorrà meno pazienza.

Attenzione, però, anche se la data d’inizio degli sconti sarà uguale per tutte le regioni, come da accordo stipulato tra la Conferenza delle Regioni e la Federazione Moda Italia, la durata delle offerte promozionali non sarà la stessa dovunque. In Campania, per esempio, gli sconti si protrarranno per 90 giorni, nelle città del Lazio dureranno appena 6 settimane. Qui il link al calendario completo stilato da Confcommercio.

Infine, ci sono le regole da seguire per evitare le fregature. Da anni le associazioni dei consumatori stilano un decalogo da consultare prima di lanciarsi nello shopping, per evitare di comprare un capo fallato, o di tornare a casa con un fondo di magazzino.

Prima di tuffarsi nei negozi, vale la pena di ricordare che i commercianti sono poco propensi a cambiare la merce in saldo. Meglio quindi, prima di arrivare alla cassa, controllare che il capo sia integro (se è difettoso il commerciante è obbligato a sostituirlo, ma potrebbe fare resistenza), che ci siano sia il prezzo originale che quello scontato, che si tratti di un modello attuale. Nel caso in cui ci si trova di fronte a un capo della passata stagione, infatti, si può esigere uno sconto superiore al 50%. Questa merce non dovrebbe essere comunque esposta accanto a quella dell’anno in corso.