Al momento non se ne vede la fine anche se«Il coronavirus continuerà a mutare perché è quello che permette la sopravvivenza alla sua specie. La specie umana, invece, sa come difendersi dalle vecchie e nuove varianti: abbiamo vaccini sicuri ed efficaci. Usiamo il cervello e vacciniamoci».
A dirlo è Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento, commentando la comparsa di una nuova variante di Sars-Cov-2 ipermutata, identificata i Sudafrica, la cui sigla è BA.2.87.1.
Per Lopalco non ci sono sorprese, né particolari nuove preoccupazioni: «La scoperta di una nuova variante – sottolinea – è qualcosa a cui dobbiamo abituarci. Nel campo dell’influenza questo tipo di sorveglianza si fa da decenni e non ha mai fatto notizia».