Bassetti: "Oggi l'influenza mi preoccupa più del Covid, in pericolo i fragili"
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Bassetti: "Oggi l'influenza mi preoccupa più del Covid, in pericolo i fragili"

L'infettivologo commenta i dati sui contagi: "Può portare a polmoniti, serve vaccinare i più fragili"

Influenza stagionale
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8 Dicembre 2022 - 10.48


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“L”influenza oggi mi preoccupa più del Covid”. Così Matteo Bassetti ospite a “Mattino Cinque News” ha commentato i dati sui contagi, già 2,5 milioni in Italia. “Sul Covid tra vaccinati e guariti abbiamo raggiunto il 95% della popolazione, quindi il virus trova un ostacolo importante nei nostri anticorpi”. Secondo l’infettivologo del San Martino di Genova l’influenza preoccupa di più perché dopo due anni di mascherine e distanziamenti, il virus trova oggi una strada “più dritta anche verso i nostri polmoni”. “Serve dunque vaccinare la popolazione più fragile”, dice Bassetti. 

Sul congelamento delle multe ai No Vax fino a giugno 2023, Bassetti critica la decisione del governo: “Sbagliato questo revisionismo del passato. Nel 2021 furono prese decisioni per mettere in sicurezza i nostri ospedali”. 

L’influenza corre come non avveniva dalla stagione 2009-2010, l’anno della pandemia da influenza “suina”. Secondo gli ultimi dati della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità, nella scorsa settimana sono stati 771mila gli italiani messi a letto da sindromi simil-influenzali, pari a 12,9 ogni mille (9,5 nella settimana precedente). Sono oltre 2,5 milioni quelli che hanno contratto l’infezione dall’inizio della stagione. Per raggiungere questo numero, lo scorso anno si è dovuto aspettare l’inizio di gennaio.

Particolarmente colpiti i bambini – A essere particolarmente colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni: in questa fascia di età la scorsa settimana si sono registrati 40,8 casi ogni mille; nella fascia 5-14 anni il tasso è stato di 25,02 ogni mille; 10,10 tra i 15 e i 64 anni e 5,04 sopra i 65 anni.

Tre regioni “rosse” – In tre regioni (Emilia-Romagna, 20,24 casi per mille, Lombardia, 17,80, Umbria, 19,61) l’incidenza ha superato la soglia del livello di entità molto alta. In Veneto (16,43 casi per mille), Provincia Autonoma di Bolzano (16,09) e Marche (15,58) la stagione ha invece raggiunto un’intensità considerata alta. Tre Regioni (Campania, Calabria, Sardegna) non hanno attivato la sorveglianza InfluNet.

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