Isola Curili: Putin interrompe i negoziati di pace con il Giappone come ritorsione per le sanzioni sull'Ucraina
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Isola Curili: Putin interrompe i negoziati di pace con il Giappone come ritorsione per le sanzioni sull'Ucraina

Dopo la fine della seconda guerra mondiale Tokyo e Mosca non hanno mai firmato un trattato di pace, per quanto esistano normali relazioni diplomatiche. Il nodo delle isola Curili occupate dalla Russia e in parte rivendicate dal Giappone.

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25 Marzo 2022 - 21.52


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Guerra in Ucraina, effetti collaterali tra Mosca e Tokyo: Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha condannato come “ingiusta e totalmente inaccettabile” la decisione della Russia di interrompere i negoziati per la stipula di un trattato di pace tra i due paesi e, in particolare, la risoluzione del problema delle isole Curili di i giapponesi rivendicano la territorialità di quelle settentrionali occupate dall’Unione sovietica al termine della seconda guerra mondiale.

“Il gesto della Russia è ingiusto e totalmente inaccettabile” ha detto Kishida intervenendo alla sessione di lavori della Commissione bilancio della Dieta, il parlamento nipponico.

Il premier giapponese ha rivendicato la decisione di imporre sanzioni contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina, che è il motivo per il quale la Russia ha deciso di tagliare i laboriosi negoziati per il trattato di pace.

Mosca e Tokyo non hanno mai formalmente firmato un trattato di pace dopo la fine della seconda guerra mondiale, per quanto intrattengano relazioni diplomatiche.

In particolare, tra i due paesi è ancora aperta la disputa territoriale relativa alle isole Curili meridionali, tre isole e un piccolo insieme di isolotti che si trovano a distanza ravvicinata dalle coste settentrionali di Hokkaido, la più a nord tra le quattro pincipali isole che compongono l’arcipelago. Le Curili meridionali (che il Giappone definisce “Territori settentrionali”) sono occupate dalla fine della seconda guerra mondiale da truppe prima sovietiche e poi russe.

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