Ucraina, la Corea del nord sta con la Russia: "Le voci sull'invasione sono un pretesto per mandare truppe"
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Ucraina, la Corea del nord sta con la Russia: "Le voci sull'invasione sono un pretesto per mandare truppe"

Il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti e la Nato - che ha descritto come un prodotto della Guerra Fredda - di rappresentare una minaccia alla sicurezza di Mosca

Ucraina, la Corea del nord sta con la Russia: "Le voci sull'invasione sono un pretesto per mandare truppe"
Il dittatore nord-coreano Kim Jong-un
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13 Febbraio 2022 - 18.33


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Ucraina: la Cina sta con la Russia e di conseguenza la Corea del Nord, legata mani e piedi a Pechino, sta dalla parte di Mosca.

Pyongyang interviene pubblicamente a sostegno della Russia nella crisi ucraina. Il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti e la Nato – che ha descritto come un prodotto della Guerra Fredda – di rappresentare una minaccia alla sicurezza di Mosca, minaccia che viene giustificata “con illazioni” circa un suo dispiegamento militare.

“E’ risaputo che la minaccia militare a Mosca proveniente dagli Stati Uniti sta gradualmente aumentando a causa del dispiegamento di sistemi di difesa missilistica nell’Europa orientale, del rafforzamento della presenza militare della Nato nelle regioni di confine con la Russia e dell’avanzata dell’espansione della Nato verso est dopo il crollo dell’Unione Sovietica”, ha affermato il ministero in una nota. 

 La Corea del Nord deplora le “voci persistenti messe in circolazione dagli Stati Uniti su un’ ‘invasione russa dell’Ucraina’ come pretesto per “inviare migliaia di truppe nell’Europa orientale” e “aumentare il grado di tensione intorno all’Ucraina. Voci, secondo il ministero, tanto “sorprendenti quanto selvagge”.

Allo stesso modo, il ministero denuncia la Nato come “un prodotto della Guerra Fredda, spinta dal desiderio di aggressione e di dominio” prima di sottolineare che questi tentativi “di fare pressione su Mosca” provocheranno solo “una reazione più forte da parte della Russia”, che è “pronta a combattere per i suoi interessi di sicurezza”.

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