Le trivialità politiche di Gasparri: "Da Conte e Prodi parole aberranti sull'Afghanistan"
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Le trivialità politiche di Gasparri: "Da Conte e Prodi parole aberranti sull'Afghanistan"

L'ex missino: "Ci sono politici della sinistra italiana pronti a mettersi in ginocchio davanti ai tagliagole. E' un'ipotesi inaccettabile"

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri
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22 Agosto 2021 - 16.40


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Ancora una volta parole scomposte senza distinguere tra un momento drammatico e la propaganda. Vere e proprie trivialità politiche.

 “E’ certamente da condividere il ringraziamento alle nostre Forze Armate da parte del ministro della Difesa Guerini”. 

Lo ha dichiarato in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, membro della Commissione difesa di palazzo Madama, che aggiunge: “Ma lo sforzo nell`evacuazione non ci deve far ignorare quanto sta avvenendo a Kabul. Bambini dispersi, morti che si moltiplicano, una immagine disastrosa del mondo occidentale che ha lasciato in maniera vile l`Afghanistan in mano ai talebani. Previsioni sbagliate, servizi di intelligence di tutto l’Occidente sconfessati sul campo e smentiti nelle loro previsioni”.

A giudizio dell’ex missino “oltre alle spese vanificate fatte in Afghanistan, oltre al doloroso e immenso costo di vite umane, dobbiamo anche pensare al costo di strutture di intelligence e di controllo che escludeva un tracollo fulmineo. E se hanno fatto previsioni giuste le hanno evidentemente tenute per loro. E’ una debacle senza precedenti del mondo occidentale. Su questo bisogna riflettere. Altro che trattare con i Talebani, come hanno detto prima Conte e adesso Prodi”.

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“Ci sono politici della sinistra italiana – ha proseguito Gasparri – pronti a mettersi in ginocchio davanti ai tagliagole. E’ un’ipotesi inaccettabile. Un conto è l’intervento umanitario, che deve essere prodotto in questi giorni tra mille difficoltà, altro è un`analisi politica della situazione. Le proposte di Conte e di Prodi sono aberranti. L’Occidente non può piegarsi – ha concluso – di fronte a chi ha dimostrato nel passato e sta dimostrando nel presente una ferocia senza limiti”.

Premesso che Conte e Prodi hanno detto cose partendo da diverse premesse, trattare per evitare ulteriosi spargimenti di sangue (anche a difesa degli italiani che ancora sono lì) è cosa ben diversa dall’inginocchiarsi.

Inginocchiarsi, ad esempio, è una immagine che meglio rappresenta chi in questi decenni si è inginocchiato a Silvio Berlusconi ed è perfino arrivato a sostenere che Ruby fosse la nipotina di Mubarack in cambio di una poltrona in parlamento o fuori.

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