Sospesa l'ordinanza per la cattura e l'abbattimento dell'Orsa Gaia a Trento
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Sospesa l'ordinanza per la cattura e l'abbattimento dell'Orsa Gaia a Trento

Il provvedimento grazie al ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste. Il ministero dell'Ambiente ha presentato ricorso al Tar per chiedere la sospensione

Sospesa l'ordinanza per l'abbattimento dell'Orsa Gaia
Sospesa l'ordinanza per l'abbattimento dell'Orsa Gaia
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10 Luglio 2020 - 10.40


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Un buon segnale: è stata sospesa fino al 30 luglio l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Gaia accusata di aver aggredito due persone sul monte Peller, grazie al ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste.

Intanto il ministero dell’Ambiente sta lavorando per chiederne l’annullamento presentando ricorso al Tar.

La decisione è stata assunta dopo che il presidente della della Provincia autonoma di Trento ha respinto l’invito del ministro Costa a ritirare quella parte dell’ordinanza che chiedeva l’abbattimento dell’orsa, riferisce lo stesso ministero.

La soddisfazione della Lav

“Siamo riusciti a bloccare l’uccisione disposta dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. Il nostro ricorso, insieme alle associazioni Wwf, Lac, Lipu e Lndc, è stato accolto oggi dal Tar di Trento. JJ4- Gaia, almeno per ora, è salva, ma ci saranno presto altre udienze. Faremo tutto il possibile insieme ai nostri avvocati perché lo possa essere per sempre”. Scrive così su Facebook la Lav.

Il ministero dell’ambiente presenta ricorso al Tar

”Abbiamo formalizzato ieri sera la richiesta all’avvocatura distrettuale dello Stato di proporre con urgenza ricorso dinnanzi al Tar ottenere l’annullamento dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa Gaia”. Lo dichiarato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

L’iniziativa del Ministero dell’ambiente, già annunciata nei giorni scorsi, è stata assunta dopo aver preso atto che il Presidente della Provincia autonoma di Trento non ha accolto l’invito del ministro Costa a ritirare quella parte dell’ordinanza che chiedeva l’abbattimento dell’orsa.

”Il nostro scopo – ha spiegato Costa – è quello di garantire la migliore convivenza possibile fra uomo e natura. Sappiamo che la coesistenza pacifica fra specie umana e orsi è possibile e l’ordinanza, che contiene l’ordine di abbattimento per Gaia, è una misura decisamente sproporzionata rispetto all’eccezionalità di quanto accaduto”.

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