La propaganda Fdi danneggia le banche, il ministro Giorgetti che aspetta a intervenire?
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La propaganda Fdi danneggia le banche, il ministro Giorgetti che aspetta a intervenire?

Alcuni organi di informazione (compreso il Tg1 Rai) si sono occupati dell’interrogazione presentata alla Camera da Fratelli d’Italia sul passaggio di alcune decine di migliaia di correntisti da Intesa Sanpaolo alla banca online Isybank

La propaganda Fdi danneggia le banche, il ministro Giorgetti che aspetta a intervenire?
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20 Ottobre 2023 - 12.47


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di Enrico Carli

Una vicenda che può apparire minore, ma che in realtà riguarda un settore fondamentale per la sicurezza economica di un Paese come quello bancario, spiega bene come spesso la propaganda politica non soltanto sia autoreferenziale, ma rischi addirittura di risultare dannosa.


In questi giorni alcuni organi di informazione (compreso il Tg1 Rai) si sono occupati dell’interrogazione presentata alla Camera da Fratelli d’Italia sul passaggio di alcune decine di migliaia di correntisti da Intesa Sanpaolo alla banca online Isybank, sempre del gruppo Intesa Sanpaolo. Leggendo i titoli degli articoli e ascoltando l’intervento in Aula degli esponenti di FdI, sembra che i consumatori siano stati vittima di un grave sopruso da parte della Banca. La deputata di FdI Letizia Giorgianni ha addirittura pubblicato sui social il suo intervento in Aula sponsorizzando il contenuto, quindi pagando per aumentarne la visibilità, lasciando intendere che grazie al partito della premier Meloni siano stati salvaguardati i cittadini dalle solite banche cattive.


Insomma, il filone sembra ancora una volta quello già visto questa estate, quando all’improvviso il Governo ha tirato fuori dal cilindro la tassa sui cosiddetti extraprofitti delle banche, tassa pubblicizzata in tutti i tg dalla stessa premier Meloni, che dopo aver fatto crollare in Borsa gli istituti bancari è stata poi rivista alcune settimane dopo.


Anche in questo caso, il partito della Premier si vanta di aver sventato chissà quale colpo ai danni dei correntisti, ma basta ascoltare la risposta che il Ministro dei Rapporto con il Parlamento Ciriani (anche lui di FdI) dà all’interrogazione per scoprire che sul caso Isybank il Governo non ha fatto alcun intervento e anzi ha condiviso l’attività portata avanti da Bankitalia, che non ha riscontrato alcuna irregolarità e quindi non ha comminato a Intesa Sanpaolo alcuna sanzione.


In pratica, per il Governo guidato dalla Presidente di FdI non esiste alcun caso Isybank, a differenza di quello che vogliono far credere i parlamentari di FdI. Resta, però, l’operazione propagandistica che, pur di recuperare un po’ di visibilità, colpisce in maniera immotivata il principale istituto bancario italiano, e sappiamo quanto la reputazione sia fondamentale per le banche. Un atteggiamento poco responsabile, a maggior ragione per chi rappresenta il partito di maggioranza relativa del Parlamento ed esprime la Presidente del Consiglio.


Chissà se il Ministro Giorgetti, che proprio alle banche ha chiesto un aiuto economico con la trasformazione della tassa sull’extraprofitto in un sostanziale contributo volontario degli istituti di credito alle casse dello Stato, interverrà a tutela della più grande banca italiana, la cui compagine azionaria è peraltro tricolore a differenza di altri grandi Gruppi.

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