Bonaccini: "La priorità è lavoro stabile contro il precariato. Tutelare anche le imprese"
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Bonaccini: "La priorità è lavoro stabile contro il precariato. Tutelare anche le imprese"

Il candidato alla segreteria del Pd Stefano Bonaccini: "Senza impresa non c'è lavoro"

Bonaccini: "La priorità è lavoro stabile contro il precariato. Tutelare anche le imprese"
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23 Febbraio 2023 - 10.39


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Parole che vogliono rassicurare gli imprenditori, anche se Bonaccini non sarà un nemico dichiarato della Cgil come lo fu Renzi.

“Senza impresa non c’è lavoro e non si può creare quella ricchezza che dobbiamo redistribuire per rendere la nostra società più giusta e solidal”». Lo dice in un’intervista al Sole 24 Ore il candidato alla segreteria del Pd Stefano Bonaccini.

«Mondo dell’impresa e mondo del lavoro – sottolinea ancora – hanno esigenze che spesso combaciano, ma sento ancora a sinistra rigurgiti e analisi che appartengono a un mondo che non esiste più. La nostra proposta è all’opposto della tassa piatta decisa dal governo Meloni: taglio secco del costo del lavoro, fino al 30% del cuneo contributivo, per aumentare le buste paga e sostenere le imprese che assumono a tempo indeterminato e investono in ricerca e innovazione».

«Il Jobs Act – dice ancora Bonaccini – risale a dieci anni fa, in un mondo completamente diverso. Oggi la priorità è creare lavoro stabile e combattere il precariato. Il lavoro stabile deve iniziare a costare di meno di quello a termine. Quanto al reddito di cittadinanza, bisogna aumentare l’occupabilità di chi il lavoro l’ha perso o non lo ha trovato».

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Rispetto all’ipotesi di una patrimoniale «se dobbiamo chiedere un sacrificio, partiamo da chi genera sul nostro territorio fatturati immensi e paga una percentuale minima di tasse: mi riferisco alle grandi multinazionali che generano qui ricchezza che poi portano altrove».

Rispetto al Superbonus: «Prima di cancellarlo Meloni avrebbe dovuto convocare le parti sociali e le rappresentanze di impresa per trovare una soluzione insieme».

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