Sale il prezzo del petrolio a fronte della proposta avanzata dall’Ue su nuove sanzioni contro la Russia, compreso un embargo sul greggio per sei mesi, facendo così compensare le preoccupazioni degli investitori sulla domanda cinese. I futures sul greggio Brent sono in rialzo dello 0,5%, a 110,74 dollari al barile mentre i futures sul greggio Wti degli Stati Uniti avanzano dello 0,4% a 108,21 dollari al barile.
Tra le sanzioni proposte da Bruxelles, è compresa la graduale eliminazione delle forniture di greggio russo entro la fine del 2022. Intanto oggi si riunisce l’Opec+ che dovrebbe concordare l’aumento di 432 mila barili al giorno (bpd) nel mese di giugno. Il segretario generale dell’Organizzazione, Mohammad Barkindo, ha ribadito che non è possibile per altri produttori sostituire l’offerta russa, ma ha espresso preoccupazioni per il rallentamento della domanda da parte del principale importatore mondiale, la Cina, a causa dei lockdown.