Primo Maggio, Landini: "Le morti sul lavoro legate alla precarietà, basta norme assurde"
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Primo Maggio, Landini: "Le morti sul lavoro legate alla precarietà, basta norme assurde"

Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine della manifestazione nazionale per il 1 Maggio che si svolge ad Assisi

Primo Maggio, Landini: "Le morti sul lavoro legate alla precarietà, basta norme assurde"
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1 Maggio 2022 - 11.57


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Primo Maggio, festa dei lavoratori: «È sotto gli occhi di tutti che la gente normale non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese e quindi è necessario mettere dei soldi nelle buste paga e nelle pensioni, per reggere l’urto di questo assurdo aumento dei prezzi. E quindi noi stiamo chiedendo degli interventi anche straordinari. Vuol dire la decontribuzione, aumentare il netto in busta paga, allargare il bonus energia, fare la moratoria dei mutui, aumentare il fondo degli affitti. Credo che siano misure immediate che vadano fatte. E poi strutturalmente bisogna fare quella riforma fiscale che affronti il tema. Non è possibile che in Italia si paghi meno tasse sulle rendite finanziarie che non il reddito da lavoro». 

Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine della manifestazione nazionale per il 1 Maggio che si svolge ad Assisi. Le morti sul lavoro «sono l’altro grande problema che abbiamo». E se andiamo a vedere le ragioni «sono legate al fatto che c’è un livello di precarietà che non ha precedenti» ha aggiunto sottolineando che c’è bisogno di intervenire «sulla logica dell’appalto, del subappalto massimo ribasso che molto spesso avvengono nel pubblico. Rimettere al centro la qualità del lavoro vuol dire non solo lamentarsi per le morti sul lavoro ma anche azioni concrete. Chiediamo di cancellare forme di precarietà assurde e la logica del massimo ribasso». 

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«Tutelare i salari vuol dire ridurre il cuneo fiscale ma anche rinnovare contratti, alcuni scaduti da anni come quello delle guardie giurate che domani sciopereranno e non mi pare un settore in crisi – ha concluso – c’è bisogno di un intervento legislativo per cancellare contratti pirata e per dare validità ai contratti nazionali»

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