Oxfam critica l'accordo G7 sulla tassazione: "Aliquota da paradisi fiscali"
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Oxfam critica l'accordo G7 sulla tassazione: "Aliquota da paradisi fiscali"

La Ong: "Mettono l'asticella così bassa che le imprese potranno semplicemente saltarla"

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6 Giugno 2021 - 10.27


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Le tasse alle multinazionali per cui le maggiori nazioni si sono trovate d’accordo ha subito numerose critiche da diverse Ong.

L’aliquota di almeno il 15%, peraltro su una quota di fatturato “è ampiamente troppo bassa”, secondo Oxfam.

“Peraltro è sostanzialmente in linea con la tassazione che viene già prevista nei paradisi fiscali”.

L’accordo di ieri è stato retoricamente descritto come “storico” dal Rishi Sunak, il cancelliere dello Scacchiere della Gran Bretagna, il paese che ha la presidenza di turno del G7.

Ma “è assurdo che il G7 proclami di aver riformato il difettoso sistema della tassazione con una aliquota minima simile a quella praticata da paradisi fiscali come Irlanda, Svizzera e Singapore”, è l’accusa di Gabriela Bucher, direttrice di Oxfam citata dalla Bbc.

“Mettono l’asticella così bassa che le imprese potranno semplicemente saltarla”.
Altre Ong sostengono che la maggior parte del gettito andrà agli stessi Paesi del G7.

Per parte loro, invece, generalmente le multinazionali che verrebbero coinvolte da questa tassa hanno commentato l’accordo in termini positivi.

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