Greta Garbo, l'anti-diva (antifascista) che abbandonò scene e riflettori all'apice del successo
Top

Greta Garbo, l'anti-diva (antifascista) che abbandonò scene e riflettori all'apice del successo

Greta Garbo è stata una delle più grandi icone del cinema del XX secolo, famosa per la sua bellezza e il suo talento interpretativo. A 36 anni si ritirò a vita privata e non apparve mai più in pubblico

Greta Garbo, l'anti-diva (antifascista) che abbandonò  scene e riflettori all'apice del successo
Greta Garbo
Preroll

globalist Modifica articolo

18 Settembre 2023 - 01.52


ATF

Una celebrità del cinema, una figura quasi mitologica: Greta Garbo è stata una delle più grandi icone del cinema del XX secolo, famosa per la sua bellezza, il suo talento interpretativo e il suo atteggiamento riservato. 

Nata a Stoccolma nel 1905, ha iniziato la sua carriera cinematografica in Svezia prima di trasferirsi negli Stati Uniti e diventare una delle più grandi star di Hollywood negli anni ’20 e ’30.

Garbo era una persona estremamente risevata e non amava parlare della sua vita personale: solo dopo la sua morte è emersa la sua preferenza sessuale per le donne che – all’epoca – era considerata qualcosa di molto scandaloso e inaccettabile per la mentalità dell’epoca.

Anche se non ha mai parlato pubblicamente della  la sua sessualità, alcuni dei suoi amici più intimi hanno svelato che Garbo aveva relazioni con donne, tra cui la sua compagna con la quale ha vissuto l’amore più importante, l’attrice Mercedes de Acosta.

Dal punto di vista più strettamente artistico l’ impatto di Greta Garbo sul cinema è stato enorme, grazie alle sue interpretazioni memorabili in film come “Anna Karenina” e “Camille”, per i quali è stata candidata all’Oscar. 

Leggi anche:  Il ritorno a Cannes di Marco Bellocchio e Valeria Golino

Garbo è stata anche una delle prime donne a interpretare ruoli maschili, come in “Queen Christina”.

Nonostante il successo e la fama, Garbo ha scelto di abbandonare la scena a soli 36 anni, ritirandosi a vita privata. Ha rifiutato molte offerte per tornare a recitare e ha evitato la pubblicità e le interviste per il resto della sua vita, preservando la sua privacy. 

Questa decisione ha solo aumentato la sua leggenda, trasformandola in un’attrice dal fascino eterno e misterioso.

Garbo è stata una figura iconica della sua epoca e la sua influenza sul cinema e sulla cultura popolare è stata immensa.

 Nonostante la sua breve carriera, il suo stile e la sua bellezza hanno ispirato generazioni di donne. La sua scelta di ritirarsi dallo spettacolo e di non comparire mai più in pubblico ha aggiunto un alone di mistero e fascino alla sua figura, facendola diventare una delle più grandi star del cinema di tutti i tempi.

L’impegno antifascista e per la giustizia sociale

Greta Garbo aveva simpatie per la causa antifascista e la manifestò chiaramente durante gli anni ’30, quando il regime di Adolf Hitler stava guadagnando sempre più potere in Germania. Secondo alcune ipotesi, si ritiene che Greta Garbo abbia finanziato gruppi antifascisti ebrei in Europa e abbia partecipato a manifestazioni contro il regime di Franco in Spagna.

Leggi anche:  Il ritorno a Cannes di Marco Bellocchio e Valeria Golino

Inoltre, nel 1938 Garbo si recò a Parigi per partecipare alla première del film “La Marseillaise”, un film antifascista diretto da Jean Renoir che celebrava l’inizio della Rivoluzione francese. Garbo apparve sulla scena durante la proiezione del film, facendo un discorso in francese in cui espresse il suo sostegno alla lotta contro il fascismo e l’importanza della libertà.

In seguito, Garbo continuò a sostenere la causa antifascista e la lotta per i diritti civili. Nel corso della sua vita, Garbo ha donato una grande quantità di denaro a diverse organizzazioni di beneficenza, tra cui quelle impegnate nella lotta contro il razzismo e la discriminazione.

Insomma Greta Garbo oltre ad essere stata una grande attrice è stata una personalità antifascista e impegnata per la giustizia sociale durante gli anni ’30 e oltre. Il suo sostegno alla causa antifascista è stato importante per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di combattere il totalitarismo e la dittatura.

Native

Articoli correlati