Raffa, il film per gli ottant'anni di Raffaella Carrà
Top

Raffa, il film per gli ottant'anni di Raffaella Carrà

Daniele Luchetti firma la storia pubblica e privata di un mito che ha superato ogni barriera culturale e generazionale: Raffaella Carrà

RAFFA - Raffaella Carrà nel film di Daniele Luchetti
RAFFA - Raffaella Carrà nel film di Daniele Luchetti
Preroll

globalist Modifica articolo

4 Luglio 2023 - 21.39


ATF

di Alessia de Antoniis

A 80 anni dalla nascita di una delle icone più amate della televisione italiana, il cinema celebra Raffaella Carrà e la sua fenomenale carriera con “Raffa”, il film diretto da Daniele Luchetti. Scritto da Cristiana Farina, con Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Salvatore Coppolino, Salvo Guercio, “Raffa” è in arrivo in anteprima nelle sale dal 6 al 12 luglio.

“Di Raffaella ci si può solo innamorare, arrendendosi senza riserve alla sua grazia energetica, dichiarandola ufficialmente una innovatrice, che ha cambiato spesso identità senza mai tradire i propri desideri” – dice di lei il regista del film Daniele Luchetti

Ma chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l’immagine della star italiana più famosa e amata all’estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della TV pubblica negli anni ’80 e icona LGBTQ+ negli anni ’90, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni.

Eppure, Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata per natura e gelosissima del suo privato, Raffaella è una donna che ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna che ha amato e sofferto. Il film ripercorre la vita pubblica e privata dell’artista, a partire dall’infanzia in Romagna segnata dall’abbandono del padre, fino al flirt “da copertina” con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite.

La regia di “Raffa” è firmata dal pluripremiato Daniele Luchetti, noto per opere cinematografiche come Il Portaborse, La Scuola, Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Anni felici, Dillo con parole mie, e per la terza stagione de L’amica geniale. Tra gli ultimi film Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità, Lacci.  Luchetti ha collezionato diversi premi e partecipazioni a decine di festival internazionali, tra cui Cannes, Toronto, Locarno, Tokyo e Venezia, raccogliendo molti riconoscimenti. Come regista o sceneggiatore Luchetti ha vinto cinque David di Donatello, due Globi d’Oro, due IOMA, un Nastro d’Argento e molti altri premi internazionali.

Racconta ancora il regista: “Da ragazzino dichiaravo di non amare Raffaella Carrà. In realtà ne ero turbato e segretamente innamorato. Da adolescente pensavo fosse solo un’icona pop mentre io ero interessato a culture alternative. Lei troneggiava dalla tv del salotto mentre pranzavamo, e nonostante fingessi di essere scandalizzato dal disimpegno delle sue trasmissioni di mezzogiorno, come chiunque, ero attaccato al televisore e ai suoi primi piani.

Girare “Raffa” è stata per me un’occasione speciale. Rivivere a distanza di anni, e finalmente senza pregiudizi, le ragioni del suo travolgente successo, mi ha fatto capire quanto ad essere avanti fosse lei, non io che semplicemente seguivo altri grandi fenomeni costruiti a consumo dei giovani. Assieme a milioni di altri ragazzi ascoltavo musica internazionale pensando di essere una nicchia, mentre ero semplicemente uno dei tanti consumatori di massa, ma con altro profilo.

Raffaella lavorava per un pubblico meno prevenuto ma altrettanto sensibile al percepire il talento e la verità dell’ispirazione. Perché era ricca di doti, di scintille, di autoconsapevolezza. È stato uno dei grandi fenomeni pop Italiani, e questo film è un tentativo di mettere assieme più tasselli possibile per ipotizzarne un ritratto.

Credo di aver restituito la complessità di una vita professionale longeva e variegata, ricca di inventiva e di talento. Spero che chi lo veda, potrà alla fine sentirsi libero di poter finalmente dichiarare quello che sento di poter dichiarare io: che di Raffaella ci si può solo innamorare, arrendendosi senza riserve alla sua grazia energetica, dichiarandola ufficialmente una innovatrice, che ha cambiato spesso identità senza mai tradire i propri desideri”.

A pochi giorni da quello che sarebbe stato l’ottantesimo compleanno della Carrà, nata il 18 giugno del 1943, RAFFA è un titolo originale Disney+ prodotto da Fremantle e rappresenta l’opportunità esclusiva per ripercorrere sul grande schermo, attraverso le voci e il racconto di chi l’ha conosciuta e con preziose immagini di repertorio, la vita, il carattere e il percorso artistico di un personaggio straordinario che ha saputo entrare nell’immaginario collettivo con la sua energia dirompente.

Native

Articoli correlati