Elisa Esposito su TikTok: "Se guadagnate uno stipendio sui 1300 euro, è solo colpa vostra"
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Elisa Esposito su TikTok: "Se guadagnate uno stipendio sui 1300 euro, è solo colpa vostra"

"L'Italia non ha colpa. La colpa non è di nessuno, se non di voi stessi. Siete voi che decidete il vostro percorso di vita", ha detto l'influencer in un video di risposta agli utenti che la accusano di non svolgere un lavoro serio

Elisa Esposito su TikTok: "Se guadagnate uno stipendio sui 1300 euro, è solo colpa vostra"
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28 Maggio 2023 - 17.47


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Torna a far parlare di sé Elisa Esposito, l’influencer ai più come la “prof del corsivo”. La ragazza, ventunenne, ha pubblicato su TikToK un video di risposta al lapidario commento scritto da un utente: “Ma vai a lavorare”. Sono molti che la accusano di non svolgere un lavoro serio e che i suoi guadagni attraverso i social non sono una fonte di reddito sicura. Alcuni ipotizzano che presto la sua carriera da influencer possa finire.

“Sono sempre stata zitta difronte a certi commenti”, spiega. “Ma ora devo rispondere. E mi riferisco a quelli che dicono che i social non andranno avanti per sempre e che questo tipo di carriera prima o poi finirà. Dietro a questi commenti ci vedo tanta cattiveria ed invidia”.

Durante il suo sfogo, l’influencer ha fatto alcune dichiarazioni sulla disoccupazione giovanile del nostro Paese, che non sono state ben viste e hanno scatenato tantissime polemiche. Il passaggio che ha fatto discutere è stato: “Se voi guadagnate con uno stipendio normale sui 1300 al mese, la colpa non è mia. Ovviamente con tutto il rispetto per quelli che guadagno questi soldi, anche perché io sono cresciuta e vico con i miei genitori che hanno un lavoro umilissimo”. Ha poi proseguito: “Mi danno le colpe, ma io non ho colpe. L’Italia non ha colpa. La colpa non è di nessuno, se non di voi stessi. Siete voi che decidete il vostro percorso di studi e di vita”.

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Ha poi proseguito: “Io ho concluso la scuola, ho il diploma di estetica, e sapete cosa? L’ho finita nel mio periodo più in assoluto di hype. La prima apparizione in tv l’ho fatta nel periodo degli esami. Ho preso un diploma di estetica e volendo in futuro posso aprimi un centro estetico. Potrò campare di quello. Quindi non venite a dirmi che una volta finita la mia carriera sui social io non farò niente, non ho paura per il mio futuro”.

 “Tante persone mi augurano anche il male, il fallimento”, ha aggiunto, raccontando le sue esperienze. “Questo perché vi rode che a 19 anni una ragazza così giovane ha cominciato a guadagnare tutti questi soldi. È la verità, aprite gli occhi. Se adesso guadagno quello che guadagno è solo grazie a me stessa, non ho chiesto aiuto a nessuno. Mi sono costruita letteralmente tutto da sola. Ho fatto una scuola di estetica e diversi stage. Stavo in negozio quasi dieci ore al giorno, non mi pagavano. È stato per poco tempo, ma mi è bastato per capire che non volevo fare quella vita, non volevo essere sfruttata da nessuno”.

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L’influencer, che non lavoro su TikTok, ma anche sulla piattaforma di OnlyFans, ha infine concluso: “Non pensate che la vita da influencer sia facile come vedete, perché dietro ogni video c’è un lungo lavoro, ci facciamo il culo anche noi, ovviamente meno rispetto a chi lavora in fabbrica”.

Le reazioni alle sue affermazioni sono state diverse. Un utente, con molta durezza, ha commentato sotto il suo video: “Un mondo in cui chi si inventa quell’idiozia mastodontica del corsivo, o una che posta foto nude su OnlyFans, prende più soldi di un’infermiera o di un’insegnante a me rode molto e non vi vergogno di dirlo”.  Maria Beatrice Alonzi, molto attiva su TikTok, ha girato un video di risposta all’influencer e ha provato a farla riflettere su quanto ha dichiarato, spiegandole le reali condizioni lavorative dei giovani nel nostro Paese: “No, la povertà in Italia non è facilmente scalabile altrimenti le nostre classi sociali sarebbero fluide. Il social mobility index ci dice che il passaggio da povero a ricco in questo Paese è praticamente impossibile”, sottolineando che Elisa Esplosito è fortunata perché: “Tu sei una straordinaria eccezione, ma non credere che questa sia la normalità del nostro tessuto sociale”.

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