Tredici anni senza Maurizio Mosca, l'intellettuale che scelse di essere personaggio tv
Top

Tredici anni senza Maurizio Mosca, l'intellettuale che scelse di essere personaggio tv

Maurizio Mosca è morto a Pavia il 3 aprile del 2010. Il noto giornalista sportivo era diventato celebre per la sua partecipazione "pittoresca" in alcune delle più importanti trasmissioni televisive calcistiche a cavallo tra gli anni 80 e 90.

Tredici anni senza Maurizio Mosca, l'intellettuale che scelse di essere personaggio tv
Maurizio Mosca
Preroll

globalist Modifica articolo

3 Aprile 2023 - 11.05


ATF

Il 3 aprile del 2010 è morto Maurizio Mosca, noto giornalista sportivo diventato celebre per la sua partecipazione “pittoresca” in alcune delle più importanti trasmissioni televisive calcistiche a cavallo tra gli anni 80 e 90. Conduttore, opinionista ma soprattutto personaggio televisivo, Maurizio Mosca nasce a Roma il 24 giugno 1940. Figlio di Giovanni Mosca, umorista e giornalista, e fratello di Paolo Mosca, scrittore, inizia fin da giovane a lavorare per il quotidiano “La Notte” di Milano. Poi passa in qualità di caporedattore alla Gazzetta dello Sport, testata per la quale lavorerà oltre venti anni.

Le prime esperienze televisive risalgono al 1979: debutta come conduttore di un programma sportivo di un’emittente locale milanese. Successivamente dirige il periodico “Supergol”. Le trasmissioni televisive e radiofoniche a cui Maurizio Mosca viene invitato diventano poi sempre più numerose, sia a livello locale che nazionale.

Il programma che lo consacra definitivamente come un personaggio tv è “L’appello del martedì” (1991), che Mosca conduce indossando una toga da giudice in uno studio le cui scenografie ricalcano un’aula di tribunale. Poi seguiranno “Calciomania”, “Guida al campionato”, “Controcampo”, “Zitti e Mosca”, “La Mosca al naso” e “Il processo del lunedì” insieme ad Aldo Biscardi. Nel 2002 conduce insieme a Paolo Liguori la trasmissione “Senza Rete”, in onda su Rete4.

Dalla stagione 2004/2005 diviene ospite opinionista fisso di “Guida al campionato” e “Controcampo”, trasmissioni di Italia 1 in cui Maurizio Mosca oscilla sempre tra il serio ed il faceto, esprimendosi come opinionista ed esperto di mercato: sovente azzarda colpi di mercato clamorosi che chiama simpaticamente “Superbombe”.

Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono l’energia e la passione nelle opinioni, ma anche la simpatia: Mosca scherza in improbabili flirt con la bella di turno che presenzia in minigonna nella trasmissione di turno; talvolta si improvvisa anche “mago”, tentando di indovinare con il suo pendolo i risultati delle imminenti partite di cartello.

Native

Articoli correlati