Pagelle: Elodie con Big Mama dominano la scena in una serata delle cover con troppi Medley
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Pagelle: Elodie con Big Mama dominano la scena in una serata delle cover con troppi Medley

Bene Giorgia ed Elisa e gli Articolo 31 con Fedez. Carla Bruni non aiuta Colapesce e Dimartino

Pagelle: Elodie con Big Mama dominano la scena in una serata delle cover con troppi Medley
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10 Febbraio 2023 - 23.58 Culture


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di Manuela Ballo

Data la specificità della serata, non farò le solite pagelle con i voti, ma esprimerò rapidi giudizi sulle esibizioni, giudizi che si articoleranno in questo modo: Insufficiente, sufficiente, più che sufficiente, buono, ottimo.

Ariete con Sangiovanni – Centro di gravità permanente di Franco Battiato

Si sente che sono nati un ventennio dopo che Battiato aveva scritto questo capolavoro. Bravi per averci provato, ma mi hanno fatto rimpiangere Franco Battiato.
Insufficiente 

Will con Michele Zarrillo – Cinque giorni di Michele Zarrillo

Due età diverse e due voci molto diverse. In comune hanno solo questo gusto melodico un po’ retrò, inoltre Will sembra uscito da High School Musical. Non mi hanno convinto.
Insufficiente

Elodie con Big Mama – American woman dei The Guess Who (resa celebre da Lenny Kravitz)

Grande spettacolo di Elodie con Big Mama. Il pezzo è talmente famoso che hanno avuto il coraggio di interpretarlo a modo loro, anche a costo di tradire un po’ la bellezza originaria della vera versione dei The Guess Who. È bello ascoltarle e vederle insieme. Due voci e due personalità profondamente diverse che però, insieme, funzionano. Mi sono piaciute.
Ottimo

Olly con Lorella Cuccarini – La notte vola di Lorella Cuccarini

Strana accoppiata lui un gigione rapper lei che rimane Cuccarini nonostante siano passati tanti anni. Quando si muove resta comunque fantastica. Brutta canzone, buona esecuzione.
Insufficienti

Ultimo con Eros Ramazzotti – Medley di Eros Ramazzotti

Una voce educata come quella di Ultimo accoppiata alla stravagante e nasale voce di Ramazzotti rende il Medley ascoltabile. È un pezzo di storia della musica italiana di fine e inizio secolo. Piacerà molto, ma a me lascia molto perplessa, sarà che Ramazzotti non l’ho mai capito.
Sufficiente

Lazza con Emma e Laura Marzadori – La fine di Nesli, nella versione di Tiziano Ferro

La canzone i piace, è bella. Il violino di Laura Marzadori è eccezionale. Lui pure con un ritmo particolare regge la scena, lei quasi non si sente eppure Emma sempre avuto una gran voce. 
Più che sufficiente

Tananai con Don Joe – Vorrei cantare come Biagio Antonacci di Simone Cristicchi

Fu un tormentone di una delle tante estati italiane. Tananai e Don Joe mantengono viva la forza del tormentone. Pure con un ritmo diverso dove si sente la mano del fondatore dei Club Dogo. Il gioco funziona perché entra a sorpresa Biagio Antonacci che canta “Sognami”. E lo fa come se fosse Biagio Antonacci.
Buono

Shari con Salmo – Diavolo in me, medley di canzoni di Zucchero

Già l’idea di fare dei Medley non va bene rispetto al tipo di serata. Ma questo lo hanno fatto anche altri. In questo caso Shari e Salmo non rendono minimamente il blues e la musica di zucchero. Lo usano solo come pretesto. Vedere Salmo che imita zucchero mi fa rabbrividire. Non è per niente in sé.
Insufficiente 

Gianluca Grignani con Arisa – Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani

La canzone non è bella, ma le due voci sono adattissime a stare insieme. Lui profondo, lei con la sua solita bella voce. Insieme funzionano. Una stravaganza che funziona benissimo.
Più che sufficiente

Leo Gassmann con Edoardo Bennato e Quartetto Flegreo – Medley di Edoardo Bennato

L’isola che non c’è di Bennato continua a funzionare. L’attacco con una canzone di impegno pacifista, il resto è un insieme di pezzi conosciuti del cantante napoletano. Leo Gassmann ha il buon gusto di assecondare il maestro e il Quartetto flegreo. Nostalgia per i sessantenni e possibilità di conoscere un pezzo di storia della musica per i più giovani.
Buono

Articolo 31 con Fedez – medley degli Articolo 31

Domani smetto, che bell’ attacco. Sono i soliti Articolo 31, quelli delle origini. Fanno venir voglia di saltare. Momento nostalgia per i molti fan del duo. Fedez si integra perfettamente ai due che, naturalmente, dominano la scena. Con Ohi Maria fanno ballare l’intero Ariston.
Buono

Giorgia ed Elisa – Luce (tramonti a Nord Est) di Elisa e Di sole e d’azzurro di Giorgia

Sono considerate due tra le voci femminili più brillanti del panorama musicale italiano. In questa serata si scambiano un omaggio cantando i due pezzi che le hanno rese famose. Buona musica e belle voci. Insieme danno il massimo. Se c’è un difetto è che le loro voci sono troppo simili.
Ottimo

Colapesce e Dimartino con Carla Bruni – Azzurro di Vito Pallavicini e Paolo Conte

Carlà sembra un’educanda. Poi quando arrivano Colapesce e Dimartino si vivacizza il tutto. Lo sanno di toccare uno dei testi cult della musica italiana. Lo sanno che di mezzo c’ è Paolo Conte e Celentano. Lo sanno che di mezzo c’è una delle musiche italiane più ascoltate nel mondo. La loro bravura e intelligenza è di affrontarla con leggerezza, coinvolgere il pubblico e di non cercar confronti con l’esecuzione dei due mostri della musica.
Più che sufficiente 

I Cugini di Campagna con Paolo Vallesi – La forza della vita di Paolo Vallesi e Anima mia dei Cugini di Campagna

Nonostante capisca che sono esistiti questi mondi e questo modo di cantare devo fare un grande sforzo per poterli apprezzare. Per fortuna “Anima mia” l’ho sentita cantare da diverse generazioni che mi hanno preceduta e soprattutto da Paolo Bitta in Camera Cafè e quindi riascoltarla tutto sommato mi ha portata indietro nel tempo.
Insufficienti

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