Il celebre 'Parte della barca' di Caillebotte viene acquisito dal Musee d’Orsay
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Il celebre 'Parte della barca' di Caillebotte viene acquisito dal Musee d’Orsay

La collezione del museo parigino si arricchisce con un pregiato dipinto

Il celebre 'Parte della barca' di Caillebotte viene acquisito dal Musee d’Orsay
'Parte di una barca' di Gustave Caillebotte
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2 Febbraio 2023 - 23.45 Culture


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di Ludovico Conti

Il Musee d’Orsay si conferma uno dei punti di riferimento mondiali per quanto riguarda l’Impressionismo: sono riusciti nell’acquisizione di Parte di una barca di Gustave Caillebotte, pittore vissuto tra il 1848 ed il 1894. L’autore è celebre per essere stato un impressionista con la grande capacità di personalizzazione dello stile, infatti era solito affiancare ai temi tipici della corrente artistica anche un interesse per le rappresentazioni di soggetti urbani, come nella sua celebre opera Strada di Parigi in un giorno di pioggia del 1877.

Durante gli anni dell’Impressionismo la gente ha iniziato ad avvicinarsi agli sport acquatici ed alle attività ricreative fluviali: in un simile scenario ha preso vita l’opera Parte della barca. Caillebotte era un frequentatore di questi ambienti, nonché praticante di canottaggio. Nel dipinto vi è un chiaro riferimento al naturalismo ed alle attività del tempo libero, come attenzionato anche da altri artisti dell’epoca come Manet o Monet.

Come fa notare anche il giornale Le Monde, «Il trattamento dei giochi d’acqua è impressionista, ma la meticolosità dei dettagli più vicina al realismo». Il punto di vista è molto focalizzato sul vogatore, al punto tale da portare l’osservatore all’interno della barca stessa con il protagonista, un signore vestito in maniera elegante con gilet e camicia, un cilindro, la giacca appoggiata accanto a sé intento nel fare canottaggio.

Fino ad oggi appartenuta ad una collezione privata, l’opera è stata poi acquisita dal museo grazie ad una collaborazione con LVMH, azienda leader nel mondo nel settore del lusso. Senza il supporto dell’azienda quest’acquisto difficilmente si sarebbe potuto concretizzare: l’acquisizione è stata effettuata all’incredibile cifra record di quarantatré milioni di euro, ma il museo per legge non avrebbe potuto utilizzare un budget superiore ai tre milioni di euro per l’acquisto di opere.

Nel 2020 il Ministero della Cultura lo aveva classificato come tesoro nazionale. Grazie a questo titolo che viene dato ad opere d’interesse per il patrimonio nazionale dal punto di vista della storia dell’arte o dell’archeologia, la Francia impedisce le esportazioni delle opere se non per un periodo limitato, accrescendo così il proprio valore culturale nazionale. Inoltre, l’arrivo di quest’opera nella collezione è un altro importante tassello in vista della celebrazione dei centocinquant’anni dell’Impressionismo. Nel 2024, infatti, cadrà questa ricorrenza ed è già stata programmata una tournée in Francia dove sarà possibile per un pubblico ancor più ampio ammirarla in tutta la sua bellezza.

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