Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo, ecco il cast, i conduttori e tutte le anticipazioni
Top

Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo, ecco il cast, i conduttori e tutte le anticipazioni

Ermal Meta: L’antifascismo è un valore fondamentale della Costituzione italiana e il Concertone del Primo Maggio è all'insegna dell'unità

Noemi e Ermal Meta - Concerto Primo Maggio - Ph Roberto Panucci
Noemi e Ermal Meta - Concerto Primo Maggio - Ph Roberto Panucci
Preroll

publisher Modifica articolo

25 Aprile 2024 - 11.47


ATF

di Alessia de Antoniis

Il Concertone del Primo Maggio promosso da Cgil, Cisl e Uil, sarà per la prima volta al Circo Massimo. 50 artisti e oltre dieci ore di musica live per il più grande concerto d’Europa, che sarà trasmesso in diretta su Rai Radio2, RaiPlay e Rai Italia a partire dalle 13:15 fino a dopo mezzanotte. Tre grandi artisti si alterneranno alla conduzione del grande evento: Bigmama per l’opening in esclusiva su Rai Play, e l’inedita coppia artistica Noemi ed Ermal Meta a partire dalle ore 15.15 in diretta su Rai 3.

Gli artisti al momento confermati nella lineup dell’evento mostra come il Concertone del Primo Maggio provi ogni anno a intercettare vari linguaggi del panorama musicale attuale italiano: Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, Bigmama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D’Amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, Ex-Otago, La Municipal, La Rappresentante Di Lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta E Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini E Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp. Per l’opening sono attesi: Albe, Cioffi, Diego Lazzari E Nashley, Etta, Gaudiano, Irbis.

Sia su Rai Play che al Circo Massimo la diretta sarà con sottotitoli e LIS.

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024.

Un concerto di pace, lavoro e di giustizia. Così è stato presentato l’evento in conferenza stampa.

Per Noemi “la musica può raccontare grandi temi, come la sicurezza sul lavoro, la parità tra uomo e donna, la violenza sulle donne. È un palco che li racconterà e per questo sento una grande responsabilità”

Per Landini, segretario nazionale della Cgil, “il lavoro deve tornare ad essere l’elemento centrale. È importante che le nuove generazioni non abbiano davanti a sé un futuro di precarietà. Rimettere al centro il ruolo del lavoro, della giustizia sociale e della pace, rappresentano la nostra idea di futuro. Vogliamo un’Europa fondata non solo sulla moneta, ma anche sui diritti sociali, i diritti del lavoro e una crescita reale. Questo è il messaggio che vogliamo mandare”.

“La nostra Costituzione – continua Landini – dice che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e il lavoro deve tornare ad essere quell’attività che permette alle persone di poter vivere dignitosamente.  Durante il periodo fascista il 1 maggio era stato abolito ed è tornato ad essere una festa grazie alla Costituzione e grazie al fatto che siamo una democrazia antifascista. Per noi rimettere al centro il lavoro significa rimettere al centro le persone. E come siamo al concerto del 1 maggio saremo anche in tutte le piazze il 25 aprile per ricordare che la liberazione dal nazismo e dal fascismo è un elemento importante per affermare la qualità della nostra vita e della nostra democrazia”.

Per Ermal Meta “con la guerra alle porte dell’Europa, credo che la musica possa essere un antidoto contro la paura e una fonte di speranza. È questo quello di cui abbiamo molto bisogno in questo momento”.

“Trovo strano – continua Ermal Meta – che si debba spiegare ai giovani cos’è l’antifascismo. La Costituzione italiana è basata su questo e sono valori che dovrebbero essere trasmessi normalmente. Probabilmente c’è uno scollamento a livello culturale e generazionale che si trasforma in un ostacolo nella comprensione di alcune tematiche, ma l’Italia è uno Stato antifascista. Credo che la Costituzione lo dichiari chiaramente. Il 1 maggio sarà come sempre all’insegna dell’unione, della pace e di tutti quei valori sociali che servono a tutti per andare avanti. La musica sarà solo l’onda che porterà questi valori che, credo, tutti noi possiamo condividere”.

Native

Articoli correlati