‘Tango con Putin’: il film che fa capire propaganda e censura in Russia
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‘Tango con Putin’: il film che fa capire propaganda e censura in Russia

In arrivo al cinema l’atteso film "Tango con Putin". Dal 3 novembre, distribuito da OpenDDB in collaborazione con Pordenone Doc Fest, partirà il tour che vedrà il girato approdare nei più importanti cinema italiani

‘Tango con Putin’: il film che fa capire propaganda e censura in Russia
In foto la locandina pubblicitaria del film
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3 Novembre 2022 - 11.32 Culture


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di Elia Jamal Frollà

“Invito tutti gli italiani ad andare al cinema” ha affermato la protagonista dell’opera filmica, Natasha Sindeeva. Un video messaggio appositamente registrato per il pubblico italiano, che continua con tono accorato: “Unitevi alla nostra causa! Vogliamo che finalmente arrivi la pace!”.

Una pellicola importante, quella che finalmente potremo vedere, che affronta in modo schietto il tema della censura operata dal governo russo, smascherandone tutte le contraddizioni. E lo fa raccontando la storia della televisione indipendente russa Dozhd TV – Il canale dell’ottimismo.

Subito dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, infatti, uno dei primi gesti di Putin è stato proprio la chiusura dell’unica rete televisiva indipendente del paese: La Rain TV. Un’emittente indipendente anche nota come dozhd – pioggia – che ha rappresentato una vera e propria isola di libertà politica, uno spazio di attenzione mediatica per i diritti civili, una voce per le minoranze.

Il film, Tango con Putin, racconta le vicissitudini legate a questa emittente e la storia della stessa Natasha Sindeeva, coraggiosa giornalista che l’ha fondata e amministra.

Nel 2008 Natasha, ricca donna di 35 anni in cerca di fama e visibilità, decide di lanciare una nuova televisione indipendente con l’aiuto di una squadra di giovani giornalisti entusiasti. Tra questi c’è anche Vera Krichevskaya, che è la regista del documentario. Il film parla anche del loro rapporto e di come si siano trovate immischiate in un logorante conflitto per far emergere la verità sulla gestione dalla propaganda russa.

Nonostante le perdite economiche di Natasha e la continua chiusura e riapertura della rete televisiva, la pellicola spiega come questo canale sia stato l’unica voce libera nella Russia di Putin, costretto a chiudere – ancora una volta – dopo dieci anni.

Ed è proprio per il valore della storia che racconta e per la realtà che mostra che, Tango con Putin, si distingue come un documento necessario per capire le strategie di censura del governo russo e per approfondire le dinamiche del conflitto attualmente in corso.

Il racconto in presa diretta è narrato dalla stessa Krichevskaya, regista e testimone delle scelte controcorrente e coraggiose della sua editrice.

«Sono stata la seconda persona a entrare in redazione – afferma la co-fondatrice e co-proprietaria di Dozhd TV –, piena di ottimismo e ingenuità, come Natasha, la protagonista. Lei è riuscita a crederci fino al 2019, mentre io avevo già perso tutto lo slancio. La chiusura dell’emittente e del nostro sogno di una televisione indipendente in Russia sarebbe stata il cuore del film. Ma come sempre nei documentari, non si sa mai come va a finire».

Quest’anno, a causa del conflitto e del suo lavoro, Natasha è stata costretta a scappare dalla Russia, ma è riuscita a riaprire la rete televisiva, continuando a smascherare le menzogne del Cremlino tramite il suo canale YouTube.

Il film, il cui titolo originale è F@ck this job, è stato presentato per la prima volta in Italia a Cinemazero, all’indomani della chiusura definitiva in Russia, al Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario, di fronte alla commozione generale dei presenti.

Per rimanere aggiornati sulle sale che lo proietteranno è possibile cliccare qui.

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