Eugenio Scalfari, il commosso addio di Papa Francesco: "Perdo un amico, mi mancheranno i nostri colloqui"
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Eugenio Scalfari, il commosso addio di Papa Francesco: "Perdo un amico, mi mancheranno i nostri colloqui"

Papa Francesco: “Sono addolorato per la scomparsa di Eugenio Scalfari, in queste ore dolorose, sono vicino alla sua famiglia, ai suoi cari, e a tutti coloro che l'hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui. È stato per me un amico fedele".

Eugenio Scalfari, il commosso addio di Papa Francesco: "Perdo un amico, mi mancheranno i nostri colloqui"
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15 Luglio 2022 - 09.31


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Papa Francesco  ha celebrato il ricordo di Eugenio Scalfari con una lunga lettera pubblicata su Repubblica e La Stampa. “Sono addolorato per la scomparsa di Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano La Repubblica. In queste ore dolorose, sono vicino alla sua famiglia, ai suoi cari, e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui. È stato per me un amico fedele. Ricordo che nei nostri incontri a Casa Santa Marta mi raccontava come stesse cercando di cogliere, indagando la quotidianità e il futuro attraverso la meditazione sulle esperienze e su grandi letture, il significato dell’esistenza e della vita. Si professava non credente, seppure negli anni in cui l’ho conosciuto io riflettesse profondamente anche sul senso della fede. Sempre si interrogava sulla presenza di Dio, sulle cose ultime e sulla vita dopo di questa vita”

“All’inizio dei nostri scambi di lettere e telefonate, e durante i nostri primi colloqui, mi aveva manifestato il suo stupore per la scelta di chiamarmi Francesco, e aveva voluto capire bene le motivazioni della mia decisione», prosegue il ricordo del Papa, «E poi, lo incuriosiva molto il mio lavoro di pastore della Chiesa universale, e in questo senso ragionava a voce alta e nei suoi articoli sull’impegno profuso dalla Chiesa nel dialogo interreligioso ed ecumenico, sul mistero del Signore, su Dio fonte della pace e sorgente di strade di fraternità concreta tra le persone, le nazioni e i popoli”. 

In tutto questo Scalfari “insisteva sul valore decisivo per le nostre società e per la politica delle relazioni sincere, proficue e continuative tra credenti e non credenti. Era affascinato da varie questioni teologiche, come il misticismo nella religione cattolica e il brano della Genesi in cui si dice che l’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio. E dalla composizione e dalle caratteristiche delle popolazioni che abiteranno la casa comune nei prossimi decenni». «Da oggi ancora di più conserverò nel cuore l’amabile e prezioso ricordo delle conversazioni avute con Eugenio, avvenute nel corso di questi anni di pontificato. Prego per lui e per la consolazione di coloro che lo piangono. E affido la sua anima a Dio, per l’eternità”, conclude Francesco.

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