È morta Elena Curti, la figlia segreta di Mussolini: raccontò la sua storia in un libro
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È morta Elena Curti, la figlia segreta di Mussolini: raccontò la sua storia in un libro

Aveva 99 anni: era insieme al padre naturale negli ultimi istanti, quando fu arrestato a Dongo il 27 aprile del '45

È morta Elena Curti, la figlia segreta di Mussolini: raccontò la sua storia in un libro
Elena Curti
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17 Gennaio 2022 - 19.31


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Aveva 99 anni e una storia da romanzo storico: Elena Curti, morta nella sua casa di Acquapendente (Viterbo), era la figlia segreta di Benito Mussolini. La madre, la sarta Angela Cucciati, era moglie dello squadrista Bruno Curti, arrestato per una rissa con alcuni camerati.

La relazione tra Cucciati e Mussolini avvenne quando la donna chiese udienza al Duce per sollecitare la liberazione del marito. Per vent’anni, Cucciati tenne nascosta alla figlia la verità, finché non decise di dirglielo: “Me lo confessò a bruciapelo mia madre una sera dopo cena – ha raccontato Elena Curti – Le chiesi se Mussolini ne fosse informato. ‘Sì, certo, ma preferisce che per ora tu non lo sappia’, rispose. Da quel giorno passai intere giornate a interrogarmi davanti allo specchio con le foto del Duce e di mio papà”.

Elena fu ammessa al cospetto del suo vero padre per la prima volta nel 1929, all’inaugurazione dell’Umanitaria, un’istituzione milanese di assistenza: “Mussolini passò tra due ali di folla festante – rivelò in un’intervista – si fermò di colpo, guardò per un attimo mia mamma, poi chinò il capo verso di me, sorrise e mi accarezzò i capelli. Ebbi la sensazione d’essere prescelta”.

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Da quel momento, Elena Curti si legò molto al padre naturale: durante i 600 giorni della Repubblica di Salò, Mussolini riceveva la figlia (che rimaneva segreta) ogni giovedì e Elena si trovava con Mussolini persino alla fine, quando fu arrestato a Dongo il 27 aprile 1945. Elena si trovava sullo stesso autoblindo del padre e fu anche lei arrestata dai partigiani. Rimase in prigione 5 mesi e fu scarcerata proprio perché la madre testimoniò che era la figlia del Duce. 

Da quel momento, Elena si trasferì in Spagna, dove visse fino al 2000. Dopodiché tornò in Italia, ma solo dopo molte insistenze decise di raccontare la sua storia in un libro: “Io non ho mai dichiarato di essere la figlia segreta del Duce, anche se mia madre e lo stesso Benito Mussolini lo sospettavano. Ma non vedo perchè dopo tanti anni dovrei sbandierare questa paternità proprio ora” affermava nel 1988. Il libro “Il chiodo a tre punte. Schegge di memoria della figlia segreta del Duce” (Iuculano Editore) fu pubblicato nel 2003. 

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