Pasolini ha vissuto nella sua casa a Rebibbia, precisamente al civico 3 di via Giovanni Tagliere, per tre anni (dal 1951 al 1953). Proprio lì ha iniziato a scrivere ‘Ragazzi di vita’ o ‘Squarci di notti romane’, ‘Gas e Giubileo’, riprese poi in ‘Alì dagli occhi azzurri’: ora la si vuole trasformare in museo.
“La casa di Pier Paolo Pasolini deve diventare un museo. Occorre fare ogni sforzo, pur nel pieno rispetto dei diritti di proprietà privata, affinché questo luogo che ricorda la vita e la produzione letteraria di Pasolini possa finalmente diventare un bene culturale. Ci muovemmo in questa direzione già ai tempi della Giunta Veltroni ma dopo il 2008 tutto si è fermato, come molte cose a Roma. In questo piccolo appartamento presero forma i romanzi “Ragazzi di vita” e “Una vita violenta”, ambientati proprio tra Rebibbia e Ponte Mammolo.
Mi auguro non resti inascoltato l’appello delle associazioni del quartiere e del Municipio IV che ne chiedono l’acquisto. Le procedure si possono trovare”. Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.
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