La Disney dopo 100 anni ha finalmente una donna capo: Susan Arnold sarà la nuova presidente della multinazionale
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La Disney dopo 100 anni ha finalmente una donna capo: Susan Arnold sarà la nuova presidente della multinazionale

Succede a Bob Iger, che ricopriva la carica dal 2000, e che dal 2005 al 2020 è stato anche l'amministratore delegato del gruppo. La Arnold, che è nel consiglio di amministrazione di Disney da 14 anni, assumerà la nuova carica il 31 dicembre

La Disney dopo 100 anni ha finalmente una donna capo: Susan Arnold sarà la nuova presidente della multinazionale
Susan Arnold, nuova presidente della Disney
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2 Dicembre 2021 - 10.40


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Ririvoluzione in Casa Disney: sarà Susan Arnold la presidente dell’azienda. Succede a Bob Iger, che ricopriva la carica dal 2000, e che dal 2005 al 2020 è stato anche l’amministratore delegato del gruppo. La Arnold, che è nel consiglio di amministrazione di Disney da 14 anni, assumerà la nuova carica il 31 dicembre. Nel suo curriculum vanta cariche manageriali ai vertici del fondo di private equity Carlyle Group, della Procter & Gamble e di McDonalds.

“Servirò gli interessi degli azionisti Disney” – La Arnold, 67 anni, è una veterana del gruppo: siede infatti nel board della Disney da 14 anni. “Nel momento in cui assumo questo nuovo ruolo come presidente del board – ha detto in un comunicato -, punto a continuare a servire gli interessi a lungo termine degli azionisti di Disney e a lavorare strettamente con l’amministratore delegato Bob Chapek per costruire sull’eredità di un secolo di eccellenze creative d’innovazione della compagnia”.

Con Iger l’acquisto di Pixar, Marvel, Lucasfilme e Centru Fox – E’ stato sotto la gestione Iger che la Disney ha acquistato i marchi Pixar nel 2006, Marvel nel 2009, Lucasfilm nel 2012 e 21st Century Fox nel 2019, segnando un’era di grandi cambiamenti e innovazione.

Fuori dal mondo imprenditoriale e manageriale, il suo nome è stato più volte associato a una possibile candidatura alla Casa Bianca, che non si è mai concretizzata. Tra i responsabili della raccolta fondi per la campagna elettorale di Hillary Clinton nel 2016, è entrato a far parte del gruppo di consiglieri dell’allora neopresidente Donald Trump, dimettendosi due mesi dopo per protesta dopo il ritiro degli Usa dall’accordo sul clima di Parigi.

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