Gianni Morandi racconta il suo incidente: "Ho bruciature sul 15% del corpo, mi sedano per medicarmi"
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Gianni Morandi racconta il suo incidente: "Ho bruciature sul 15% del corpo, mi sedano per medicarmi"

A tre settimane dalla caduta dentro un rogo di sterpaglie il cantante parla dall'ospedale di Cesena e racconta la sua convalescenza

Gianni Morandi in degenza, a Pasqua, al Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Maurizio Bufalini di Cesena
Gianni Morandi in degenza, a Pasqua, al Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Maurizio Bufalini di Cesena
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4 Aprile 2021 - 14.19


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Tre settimane fa, Gianni Morandi era stato urgentemente ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena, centro specializzato per aver riportato delle ustioni, dopo essersi infortunato scivolando nelle sterpaglie che stava bruciando nel giardino di casa.
Il cantante di Monghidoro ha riportato delle bruciature sul 15% del corpo, mani, gambe e anche un orecchio, il dolore è tanto e “quando mi cambiano i bendaggi mi addormentano”.
“Col passare dei giorni mi spavento sempre di più – ha detto al Resto del Carlino – Perché mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato.
Prima di tutto, ho salvato la vita.
Perché quando tu cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda”.

“Mi sono attaccato con le mani a un ramo che bruciava pur di saltare fuori. La seconda cosa importante è che ho salvato la faccia”, “credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto”, ha aggiunto il cantante dal suo letto d’ospedale.

“Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio.
Credo, più o meno, sul 15%”, ha ricordato.

“La mano sinistra, quella che fa gli accordi (alla chitarra, ndr), si muove abbastanza bene – ha rassicurato il cantautore, – direi che è quasi recuperata. La mano destra in questo momento è piuttosto debole, dovrò fare molta fisioterapia, ci vorrà del tempo. Bisogna ridarle vitalità, diciamo”.

Quanto al dolore delle ustioni, “senza l’aiuto dei farmaci non si può resistere”, “ogni due giorni mi facevano una medicazione. Ma la medicazione è una cosa molto dolorosa e ti devono addormentare”.
E quanto alla permanenza in ospedale, “parlano di una decina di giorni ancora”. Ha concluso

 

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