Il monologo di Tiziano Ferro contro le discriminazioni: "Non sono sbagliato. Nessuno lo è"
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Il monologo di Tiziano Ferro contro le discriminazioni: "Non sono sbagliato. Nessuno lo è"

Il cantante di Latina alla soglia dei 40 anni parla sul palco dell'Ariston: "A 40 anni so che nessuno può vedere quanto è bello l'amore se non condividi col mondo il tuo sorriso da innamorato"

Tiziano Ferro
Tiziano Ferro
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8 Febbraio 2020 - 22.16


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Parole contro le discriminazioni. Tutte le discriminazioni: “Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema. Non provateci nemmeno. Ho 40 anni ormai”. E’ dedicato ai 40 anni -che compirà tra pochi giorni, il 21 febbraio- il monologo con cui Tiziano Ferro introduce il brano ‘Alla mia età’, prima di eseguire un medley di tre suoi più grandi successi: ‘Non me lo so spiegare’, ‘Ed ero contentissimo’ e ‘Per dirti ciao’.
“Tra due settimane compio 40 anni -ha detto il cantante di Latina sul palco -A 40 anni, per la prima volta ho sognato Dio. Aveva il viso di un adolescente e mi diceva che ho strappato a morsi la vita che volevo. A 40 anni, ho scoperto che non voglio essere una persona alterata dal male. Dove l’arroganza urla, il silenzio elegantemente afferma”.
Poi un cenno ai genitori e all’amore: “A 40 anni ho imparato che non bisogna negarsi all’amore del padre e della madre, mai, né per orgoglio né per timore. L’amore è un lavoro lento e faticoso, fatto di mediazione e di pazienza. Basta ascoltare. A 40 anni so che nessuno può vedere quanto è bello l’amore se non condividi col mondo il tuo sorriso da innamorato”, dice Tiziano.

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