Israele lancia dieci raid in simultanea su Beirut a poche ore dal cessate il fuoco
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Israele lancia dieci raid in simultanea su Beirut a poche ore dal cessate il fuoco

L’aeronautica israeliana ha dichiarato di aver avviato attacchi su larga scala contro obiettivi di Hezbollah a Beirut, poche ore prima che il gabinetto di Benjamin Netanyahu si riunisca per discutere un accordo di cessate il fuoco previsto in serata.

Israele lancia dieci raid in simultanea su Beirut a poche ore dal cessate il fuoco
Bombardamenti su Beirut
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Umberto De Giovannangeli Modifica articolo

26 Novembre 2024 - 15.51


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L’aeronautica israeliana ha dichiarato di aver avviato attacchi su larga scala contro obiettivi di Hezbollah a Beirut, poche ore prima che il gabinetto di Benjamin Netanyahu si riunisca per discutere un possibile accordo di cessate il fuoco. Il tutto mentre il cessate il fuoco dovrebbe iniziare in nottata.

L’aeronautica israeliana ha affermato di essere “attualmente impegnata in attacchi su larga scala contro obiettivi terroristici di Hezbollah nell’area di Beirut.”

In precedenza, il portavoce militare israeliano in lingua araba aveva emesso una serie di avvisi di evacuazione forzata per i residenti di 20 aree di Beirut. Il portale di notizie libanese Al Mayadeen ha descritto l’operazione come “un numero senza precedenti di avvertimenti per l’area, riflettendo un deliberato sforzo per sradicare le popolazioni civili.”

Israele aveva già dichiarato di aver colpito sei obiettivi a Beirut, definiti come centri di attività di Hezbollah. L’Agenzia Nazionale di Informazione del Libano ha riferito che uno degli attacchi ha “distrutto un edificio di quattro piani che ospitava sfollati.”

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Avi Mayer, ex direttore del Jerusalem Post, ha osservato che “non è insolito che le attività militari vengano intensificate prima della sospensione delle ostilità per garantire che il maggior numero possibile di obiettivi militari venga raggiunto prima che tali attività debbano cessare.”

Il gabinetto israeliano dovrebbe riunirsi più tardi per discutere un accordo di cessate il fuoco, che si ritiene preveda il ritiro delle forze di Hezbollah a nord del fiume Litani, creando una zona cuscinetto tra Israele e Hezbollah all’interno del Libano, che sarà presidiata dall’esercito libanese e dai caschi blu delle Nazioni Unite.

Il portavoce del governo israeliano, David Mencer, ha dichiarato in precedenza a Reuters che un accordo di cessate il fuoco con il Libano garantirà la libertà di operazione di Israele per agire in difesa e rimuovere la minaccia di Hezbollah, permettendo il ritorno sicuro dei residenti del nord di Israele nelle loro case.

I media israeliani riportano che Israele Katz, il nuovo ministro della Difesa israeliano, ha comunicato all’inviata speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, che Israele continuerà a intervenire contro le minacce, anche in caso di accordo di cessate il fuoco.

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Il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib ha espresso la speranza che un accordo di cessate il fuoco per porre fine ai combattimenti tra Israele e Hezbollah possa essere raggiunto oggi. Ha inoltre affermato che l’esercito libanese dispone di 5.000 soldati pronti per essere dispiegati nel sud del Paese.

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