Sarà venerdì il funerale di Alexei Navalny. La notizia, a metà di una giornata intensa di notizie attorno alla fine del dissidente, compresa quella di un piano per scambiare Alexei con un killer tanto caro a Putin, attualmente all’ergastolo in Germania.
Quindi, se non ci saranno ulteriori disposizioni, ci sarà un addio pubblico ad Alexei Navalny, ucciso in una colonia polare il 16 febbraio. Un’incognita quel che potrà accadere l’uno marzo, giornata dei funerali.
Del funerale si è saputo da un messaggio dell’addetta stampa di Navalny, Kira Yarmysh. “Stiamo cercando una sala per un addio pubblico ad Aleksej. Orario – dice – a fine di questa settimana lavorativa. Se hai uno spazio adatto, contattaci”, ha scritto Yarmysh sul social network X.
Il corpo di Alexei Navalny, come si sa, è stato consegnato a sua madre Lyudmila Navalnaya il nono giorno dopo la morte del politico, il 24 febbraio. Alla fine di un estenuante braccio di ferro, con minacce e intimidazioni alla madre di Navalny, che ha respinto ogni condizione postale dal Cremlino.
I collaboratori di Alexei Navalny hanno affermato che i rappresentanti del Comitato investigativo avrebbero dato a Lyudmila Navalnaya il corpo di suo figlio se avesse accettato di seppellirlo segretamente e senza un addio pubblico. La madre di Navalny si è rifiutata di soddisfare le richieste del Comitato investigativo.
Oggi la seconda svolta, con quella che pare un’ulteriore vittoria dell’anziana madre di Navalny. In mattinata, il portavoce di Putin, Dmitry Peskov aveva detto che il Cremlino non ha esercitato pressioni sulla madre di Alexei Navalny in relazione al funerale. Inoltre, aveva aggiunto che il presidente Vladimir Putin non ha mai preso una decisione sul rilascio del corpo, perché “il capo dello Stato non regola in alcun modo queste questioni”. Ma. la Storia e la cronaca insegnano che le bugie sono una costante di Putin e dei suoi portavoce.
