Netanyahu non si ferma e annuncia l'attacco a Rafah
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Netanyahu non si ferma e annuncia l'attacco a Rafah

Netanyahu, ha confermato che l'operazione a Rafah ci sarà, perché non combattere a Rafah significherebbe perdere la guerra. Ma

Netanyahu non si ferma e annuncia l'attacco a Rafah
Benjamin Netanyahu
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17 Febbraio 2024 - 20.13


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Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato in conferenza stampa che l’operazione a Rafah ci sarà, perché a suo dire non combattere a Rafah significherebbe perdere la guerra e lui non lascerà che succeda, ma ha precisato che l’operazione avrà luogo solo dopo l’evacuazione dei civili che si trovano in zone di combattimento. 

Lo riportano i media israeliani. «Israele combatterà fino alla vittoria completa. Questo include anche l’azione a Rafah. Naturalmente, dopo che avremo permesso ai civili nelle zone di combattimento di evacuare in aree sicure», ha dichiarato Netanyahu. E ancora: «Coloro che vogliono impedirci di operare a Rafah ci stanno sostanzialmente dicendo `perderete la guerra´». 

Rafah, nel sud di Gaza, vicino al confine con l’Egitto, sono ammassati oltre la metà dei 2,3 milioni di abitanti della Striscia, che vi si sono trasferiti a seguito degli ordini di evacuazione israeliani riguardanti altre zone. Le organizzazioni umanitarie hanno più volte precisato tuttavia che nessun luogo è tuttavia sicuro, Israele sta effettuando attacchi aerei anche a Rafah.

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 «Non ci fermeremo finché non avremo distrutto tutti», ha detto Netanyahu riferendosi a Hamas. «Sistemeremo i conti con loro, è solo questione di tempo», ha aggiunto, affermando che la «vittoria totale» su Hamas invierà un messaggio agli altri avversari di Israele.

 Israele è «vicino a poter riportare i residenti del sud in sicurezza nelle loro case», ha dichiarato ancora Netanyahu secondo il Times of Israel, aggiungendo che nel nord della Striscia la creazione delle circostanze per il ritorno dei residenti sarà ottenuta diplomaticamente o militarmente.

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