La visita di Whitney Wright, una famosa pornostar che nel privato è impegnata nella causa palestinese, a Teheran ha suscitato dibattiti e critiche tra gli iraniani in esilio, sollevando interrogativi sulle politiche delle autorità islamiche che comandano nel paese.
Alcuni osservatori hanno espresso sorpresa e disappunto per il fatto che, pur essendo il suo lavoro considerato illegale secondo la legge islamica, la Wright sia stata accolta e abbia potuto mostrarsi pubblicamente, anche accanto alla bandiera americana, seppur indossando l’hijab.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Tasnim, la visita è stata dichiarata come privata e non è stata data importanza alla professione controversa della Wright. Tuttavia, l’evento ha sollevato interrogativi sulla supervisione delle autorità in materia di ingresso nel paese. Evidentemente hanno prevalso ragioni di convenienza rispetto alla stretta osservanza della legga islamica.
Gli statunitensi possono tecnicamente visitare l’Iran, ma il governo degli Stati Uniti sconsiglia tali viaggi a causa del rischio di essere arrestati utilizzati per ricatti politici.