Milei decreta l'emergenza nazionale fino a tutto il 2025, migliaia di persone in piazza per protesta
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Milei decreta l'emergenza nazionale fino a tutto il 2025, migliaia di persone in piazza per protesta

Migliaia di persone hanno manifestato nelle strade di Buenos Aires per la prima grande protesta contro le politiche shock del nuovo governo argentino guidato dal presidente Javier Milei.

Milei decreta l'emergenza nazionale fino a tutto il 2025, migliaia di persone in piazza per protesta
Proteste a Buenos Aires contro Javier Milei
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21 Dicembre 2023 - 09.10


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Il decreto di necessità e urgenza (Dnu) pubblicato oggi nella gazzetta ufficiale argentina si apre con la dichiarazione di «emergenza pubblica in materia economica, finanziaria, fiscale, amministrativa previdenziale, sanitaria e sociale fino al 31 dicembre del 2025». 

Una situazione a fronte della quale, si legge nell’articolo 2, lo Stato «promuoverà e assicurerà l’effettiva vigenza su tutto il territorio nazionale di un sistema economico basato su decisioni libere, adottate in un contesto di libera concorrenza, con rispetto della proprietà privata e dei principi costituzionali di libera circolazione dei beni, servizi e lavoro». 

A questo scopo, nel dnu si avverte che si procederà ad una «ampia deregolamentazione del commercio, dei servizi e dell’industria», lasciando senza effetto «tutte le restrizioni sull’offerta dei beni e servizi» e ogni legge «che distorca i prezzi di mercato, impedisca la libera iniziativa privata o eviti l’interazione spontanea dell’offerta e della domanda».

Migliaia di persone hanno manifestato nelle strade di Buenos Aires per la prima grande protesta contro le politiche shock del nuovo governo argentino guidato dal presidente Javier Milei.

La polizia è stata schierata in forze per impedire ai manifestanti di bloccare le strade e il presidente Milei ha promesso un`azione dura contro tutti i gruppi che tentano di contrastare i suoi piani. Il governo ha anche minacciato che coloro che bloccano le strade potrebbero perdere il diritto a ricevere benefici statali.

Tra le misure annunciate da Milei anche la privatizzazione delle aziende statali e la deregolamentazione dell`industria mineraria e di altri settori.

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