A L'Aja si invocano nuove incriminazioni per Vladimir Putin
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A L'Aja si invocano nuove incriminazioni per Vladimir Putin

In una manifestazione di fronte alla Corte Penale Internazionale de L'Aja, i Radicali Italiani insieme a ALDE Party, LYMEC, Eumans, +Europa, e altre sigle hanno chiesto un nuovo mandato di arresto con nuove incriminazioni per Vladimir Putin.

A  L'Aja si invocano nuove incriminazioni per Vladimir Putin
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8 Ottobre 2023 - 01.09


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Oggi, in una manifestazione di fronte alla Corte Penale Internazionale de L’Aja, i Radicali Italiani insieme a ALDE Party, LYMEC, Eumans, +Europa, BASE Italia, MEAN, Comitato Ventotene, Volt Olanda e JEF (Rotterdam-Den Haag), Movimenta hanno chiesto un nuovo mandato di arresto con nuove incriminazioni per Vladimir Putin. Questa richiesta è giunta in un giorno simbolico, il 7 ottobre, che coincide con il compleanno di Putin e l’anniversario dell’assassinio di Anna Politkovskaja, evento che fu visto come un “regalo” al leader del Cremlino.

Igor Boni, Presidente dei Radicali Italiani, ha dichiarato che l’unico regalo appropriato da fare a Putin in questa data è rappresentato da nuove incriminazioni presso la Corte Penale Internazionale de L’Aja, sia per lui che per gli altri membri del suo regime. Boni ha sottolineato l’importanza di portare a processo l’intera catena di comando del regime russo, in particolare per i crimini commessi in Ucraina, tra cui l’aggressione e l’invasione su larga scala, così come i crimini in Cecenia, Georgia, Libia e Siria, oltre all’occupazione illegale della Crimea e la guerra in corso nel Donbas dal 2014.

Il Segretario dei Radicali Italiani, Massimiliano Iervolino, ha sottolineato che ci sono già 103.000 crimini documentati dagli investigatori sia ucraini che della CPI, in luoghi come Bucha, Irpin, Mariupol e Bakhmut. La manifestazione a L’Aja è stata organizzata per sottolineare che la pace non può essere raggiunta senza giustizia, mentre in Italia le forze considerate progressiste stavano manifestando per una “pace” che implicava la resa dell’Ucraina.

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