I confini dell’Ucraina ci sono e sono quelli stabiliti dalla comunità internazionale. Tutto il resto è un tentativo di legittimare le sopraffazioni.
«Dobbiamo discutere seriamente» dell’adesione dell’Ucraina all’Ue, «perché è un Paese in guerra. Non abbiamo mai fatto alcun allargamento con un Paese che è in guerra: non sappiamo quali sono i confini effettivi, quante persone ci vivono».
Lo dice il premier ungherese Viktor Orban, a margine del Consiglio Europeo informale a Granada. «Ci sono molte questioni – continua – dobbiamo discuterne in modo strategico, perché dobbiamo sapere anzitutto di cosa stiamo parlando, di quanti soldi stiamo parlando. Non ci sono calcoli: se vogliamo parlare seriamente dell’adesione dell’Ucraina, prima dobbiamo vedere un documento strategico, ma non abbiamo visto alcun documento, né alcuna discussione su questi argomenti. Dobbiamo sapere perché è un bene per l’Ue integrare l’Ucraina e quali sono le conseguenze sulla sicurezza, sui fondi di coesione, sulla politica agricola», che dovrà essere «totalmente nuova. Siamo pronti per questo?», conclude.