L’Ungheria non ha fretta di ratificare la richiesta di adesione della Svezia alla Nato. Lo ha detto il premier Viktor Orban, parlando all’apertura della sessione autunnale del Parlamento ungherese.
«Nulla minaccia la sicurezza della Svezia» e l’Ungheria non ha quindi «fretta» di ratificare l’adesione alla Nato, ha detto Orban.
La dichiarazione di Orban è arrivata dopo che altri funzionari ungheresi di alto livello hanno recentemente suggerito che la ratifica dell’adesione della Svezia potrebbe non essere messa all’ordine del giorno del Parlamento durante la sessione autunnale.
Giovedì Mate Kocsis del partito Fidesz di Orban aveva dichiarato di vedere «poche possibilità» che il Parlamento voti sulla questione quest’anno. L’Ungheria rimane l’unico Paese membro della Nato, oltre alla Turchia, a non aver ancora approvato la richiesta di adesione della Svezia all’Alleanza.
La Svezia, insieme alla vicina Finlandia, ha abbandonato la sua lunga neutralità militare dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 e ha subito manifestato l’intenzione di entrare nella Nato. L’Ungheria ritarda la ratifica dell’adesione da luglio 2022, avanzando anche vaghe richieste a Stoccolma come condizioni per l’approvazione.
Il governo di Orban ha affermato che i politici svedesi hanno raccontato «palesi bugie» sulle condizioni della democrazia ungherese, il che, a suo dire, ha lasciato alcuni parlamentari incerti sull’opportunità di sostenere la candidatura all’adesione.
Precedentemente Fidesz aveva causato diversi ritardi nella ratifica dell’adesione della Finlandia alla Nato, ma ha approvato rapidamente la misura a marzo, dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha indicato che il suo governo avrebbe proceduto con la ratifica.
