È stata scoperta un’operazione illegale di reclutamento di cittadini cubani da inviare in Ucraina per combattere al fianco dei russi. Il ministero degli Esteri di Cuba ha reso noto che questa rete operava dalla Russia, cercando di assoldare cittadini cubani residenti in territorio russo. Il ministero ha annunciato che i tentativi sono stati neutralizzati e sono stati avviati procedimenti penali contro coloro coinvolti in queste attività.
L’Avana ha denunciato che ci sono tentativi da parte dei nemici di Cuba di diffondere informazioni distorte per danneggiare l’immagine del paese e presentarlo come complice di queste azioni, ma ha sottolineato che Cuba condanna categoricamente il mercenarismo. Il governo cubano ha anche ribadito di non essere coinvolto nel conflitto in Ucraina e ha promesso di agire con fermezza contro chiunque utilizzi il territorio nazionale per reclutare mercenari per scopi bellici.
Nel frattempo, la Russia, che sta affrontando una rapida diminuzione delle sue munizioni, sta cercando di ottenere proiettili di artiglieria e missili anticarro nordcoreani attraverso scambi diplomatici ad alto livello, tra cui una visita del ministro degli Esteri Sergei Shoigu nella Corea del Nord. In cambio, la Corea del Nord spera di ricevere valuta estera per finanziare ulteriormente lo sviluppo dei suoi missili balistici intercontinentali, una strategia per ottenere concessioni e il riconoscimento come stato nucleare da parte degli Stati Uniti.
Questi legami più stretti tra Russia e Corea del Nord sembrano indicare un nuovo fronte unito contro un occidente percepito come ostile, che include anche la Cina. La notizia di un possibile viaggio di Kim a Vladivostok ha alimentato speculazioni riguardo a esercitazioni navali congiunte tra Russia, Cina e Corea del Nord.
